Politiche sociali: Kosic, importante ruolo della cooperazione sociale, Romano (Federsanità e Anci Fvg) superare il massimo ribasso
13 ottobre 2011
Fiumicello, 13 ott - L'assessore regionale alla Salute e Politiche Sociali, Vladimir Kosic, ha colto l'occasione del convegno su " Cooperative sociali: luoghi di responsabilità e innovazione", svoltosi a Fiumicello nel Teatro Bison, per anticipare i temi che in qualità di vicepresidente dell'AER sottoporrà l'8 novembre, a Bruxelles, all'attenzione delle Regioni d'Europa, nell'ambito del convegno della rete ELISAN che si articolerà sull'argomento " Territori, laboratori dell'Europa sociale".
Nel contesto della cooperazione di carattere sociale, settore che deve puntare all'innovazione per adeguarsi alla situazione economica contingente, che di fatto comporterà modifiche anche nei rapporti di carattere economico tra la pubblica amministrazione e il terzo settore, la Regione - come ha specificato Kosic - intende sostenere la creazione di Fondazioni di partecipazione, nonché il parternariato tra le Aziende Sanitarie e le cooperative sociali. A tale proposito ha citato le sperimentazioni in atto nell'ambito dell'agricoltura sociale, in tre aziende rurali, a cura di tre differenti ASS.
La Regione punta altresì a costruire nuovi modelli di relazione fra gli enti, per adeguare al cambiamento in atto nella società il modello di interazione tra la pubblica amministrazione e il movimento cooperativistico. Infatti, com'è emerso anche nel corso dei lavori, le cooperative di carattere sociale debbono investire nello sviluppo del terzo settore, anche attraverso lo valorizzazione di reti civiche e di reti sociali.
Kosic aveva esordito ricordando che una cospicua porzione delle cooperative di carattere sociale, quelle definite di tipo A, dipende dal mercato pubblico dei servizi alla persona, che è in evoluzione anche in conseguenza della crisi. Mentre, anche le cooperative di tipo B, che invece si confrontano con il mercato privato, risentono della contrazione delle risorse disponibili. Per esempio, nel settore della salute mentale, già nel 2008 è emerso un calo della produzione delle cooperative di tale ambito del 30 per cento.
Anche per agevolare le società cooperative in questa fase di cambiamento, la Regione ha emanato l'Atto di indirizzo, che riguarda le modalità di affidamento dei servizi del sistema integrato di interventi e di servizi sociali: ha lo scopo di offrire alle stazioni appaltanti un documento tecnico di supporto. Ed è stato previsto uno specifico percorso dell'Atto di indirizzo, affidato all'area welfare dell'ASS n.5 " Bassa Friulana". Nel contempo, come ha soggiunto l'assessore, è stato avviato un sistema di monitoraggio dell'impatto dell'Atto di indirizzo, per favorire la qualità dei servizi alla persona.
La Regione, sempre secondo Kosic mira a valorizzare il ruolo del terzo settore nell'ambito della realizzazione del sistema integrato dei servizi sociali. E prevede di fornire assistenza tecnica e l'accompagnamento a favore degli enti appaltanti, con l'attivazione, a partire dall'1 novembre, di un " help desk". Ovvero di un forum di esperti messo a disposizione dall'Amministrazione, che agevolerà la elaborazione di documenti tecnici quali i bandi di gara d'appalto, dei capitolati e delle convenzioni.
Dal 2012, sempre per Kosic, saranno operativi i Piani di zona: essi diverranno lo strumento indispensabile per l'integrazione dei servizi alla persona. Contesto nel quale le cooperative sociali e il terzo settore assumeranno un ruolo importante per il consolidamento deli sistema del welfare.
Infine, la Regione ha altresì previsto la valorizzazione del capitale umano delle cooperative sociali: ha programmato corsi di formazione per operatori socio sanitari ai quali hanno già richiesto di accedere 3000 persone. Già quest'anno sarà data possibilità a 700 di esse di parteciparvi.
In apertura dei lavori il contributo di Federsanità e ANCI FVG è stato portato da Silvana Romano, assessore alle Politiche sociali del Comune di Gorizia, che si è soffermato sull'impegno delle Associazioni rappresentative delle Autonomie locali per promuovere la qualità degli appalti pubblici e il superamento dei criteri del massimo ribasso per garantire servizi sempre più adeguati alle richieste dei cittadini. Romano ha, quindi, citato l'esperienza in materia da parte del Comune di Gorizia. Il convegno era organizzato da Federsolidarietà di Confocooperative, nell'ambito della propria assemblea regionale.
Aggiornata il 16 maggio 2013