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Oggi sciopero dei medici, proclamato da tutti i sindacati della dipendenza e della convenzione. I comunicati di FNOMCeO e dell'Ordine dei Medici della provincia di Udine.

REDAZIONE

16 dicembre 2015

La FNOMCeO è vicina ai Medici e agli Odontoiatri che aderiscono allo sciopero del 16 Dicembre.

È quanto è stato affermato in occasione del Consiglio Nazionale che, l’11 e 12 dicembre scorsi, ha visto riuniti a Roma i presidenti degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri d’Italia.

“Gli Stati Generali dei Medici e degli Odontoiatri del 21 Ottobre e la Manifestazione del 28 Novembre non hanno sortito alcuna risposta da parte delle Istituzioni” ha infatti constatato la presidente della Federazione, Roberta Chersevani.

La FNOMCeO stigmatizza dunque che l’organo politico abbia costretto i medici a questo passo, che è sempre difficile e doloroso.

“I medici scioperano per e non contro le persone – ha continuato Chersevani -. L’obiettivo è quello di sottolineare il concreto rischio che nei prossimi anni, in assenza di un progetto di respiro nazionale sulla sanità, sia vanificato il diritto costituzionale alla tutela della salute”.

Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO ha ritenuto poi di proporre alcuni emendamenti al Testo Unificato sulla Responsabilità Professionale, e li ha fatti pervenire al relatore, On. Federico Gelli.

Sono state inoltre approvate due mozioni. La prima perora l’inserimento, sempre nel Testo Unificato sulla Responsabilità Professionale, della previsione che il medico psichiatra non sia responsabile, in sede penale, degli atti penalmente rilevanti compiuti dal suo paziente. La seconda richiede - e ciò per scongiurare il ripetersi di vicende simili al caso Stamina - che l’assegnazione di fondi pubblici alla ricerca scientifica debba sempre avvenire attraverso bandi e concorsi pubblici, che individuino i migliori tra tutti i progetti presentati.

COMUNICATO ORDINE DEI MEDICI DI UDINE

Il quadro descritto nel testo della legge di stabilità 2016 è oltremodo penalizzante per i Medici ed i dirigenti sanitari dipendenti:

- assenza di finanziamenti certi e congrui per il CCNL del triennio 2016-18, con peggioramento della perdita di potere di acquisto delle retribuzioni che nei 6 anni di blocco ha superato 30.000 euro in media a testa;

- ennesima sottrazione di risorse storiche, e certe, dai fondi contrattuali pari a circa 300 milioni nel triennio con depauperamento del fondo di posizione, per la progressione di carriera, e del disagio;

- invasione della Università nelle aziende territoriali con pericolo dei pochi posti apicali residuati alla cura degli standard;

- assenza di un piano di assunzioni con risorse fresche che possa rimediare all’aumento dei carichi di lavoro ed alla prevista uscita dal sistema di 20.000 medici nel triennio;

- assenza di un cambio di governance che rimedi alla marginalizzazione, fino alla mortificazione del ruolo della dirigenza sanitaria.

Per l’insieme di questi motivi il sindacato dice BASTA! chiamando ogni iscritto che voglia esprimere in modo tangibile la propria protesta a partecipare allo

SCIOPERO GENERALE PER LA INTERA GIORNATA DEL 16 DICEMBRE proclamato da TUTTI I sindacati della dipendenza e della convenzione.

Aggiornata il 16 dicembre 2015