Itis, miniappartamenti per gli anziani ospiti e centro diurno aperto
16 luglio 2008
Il Piccolo - 16 luglio 2008
Si apre alla città e in particolare al quartiere che gli sta intorno il poderoso complesso dellItis in via Pascoli che oltre ad accogliere 450 anziani ospiti organizza un centro diurno per i ragazzini della zona (felice mescolanza di età diverse) e che per il periodo 4-29 agosto annuncia un centro diurno aperto agli anziani della città tutta: attivo dalle 8.30 alle 18.30 intende offrire compagnia, intrattenimento, giardino e momenti culturali a chi magari vive da solo e ha difficoltà di movimento (costo di 210 euro a settimana, pranzi e merende compresi, servizio di trasporto previsto, ma con supplemento di spesa).
ATTESE. Le novità non si fermano qui, come è stato spiegato ieri in occasione dellOpen day, che a partire dalle 10 ha guidato nel parco interno ospiti e dipendenti, familiari e cittadini interessati, tra musica, recitazioni, arredo colorato e offerta di coppe di frutta, e appunto lannuncio pubblico di come listituto stia «rivoluzionando» i servizi per lanziano, già estremamente avanzati e comunque richiestissimi visto che ci sono 211 persone in lista dattesa e 50 per il Centro diurno assistito (il 100% di richiesta in più, in effetti le strutture per lAlzheimer sono quasi del tutto carenti a Trieste).
ALLOGGI. Dunque tra un paio di mesi procedendo nella «fabbrica» continua dellenorme caseggiato verranno inaugurati i primi due miniappartamenti che sostituiranno la classica stanza della vita collettiva: «Vi potranno stare coniugi o persone affini, ospitando amici e parenti e potendo anche usare una piccola cucina autonoma» ha annunciato il direttore Fabio Bonetta, peraltro invocando a gran voce una vera svolta nelle politiche assistenziali: «Servono coordinamento, informazione, servizi domiciliari di qualità, una seria formazione per le badanti, centri diurni diffusi che ricompongano un tessuto sociale oggi a Trieste molto disintegrato».
IL BAR. Da una successiva fase di ristrutturazione saranno ricavati altre nove alloggi, mentre è già in progetto unampliamento dellarea di ingresso che sarà un «corridoio aperto» sulla strada e allinterno porterà a un bar in stile neoclassico (in linea con lantico atrio) con attiguo piccolo negozio e a una sala a vetrate con pareti mobili a disposizione per iniziative aperte a tutto il rione.
CONDOMINIO. Il passo successivo sarà il «condominio solidale», innovativa soluzione di indipendenza abitativa con assistenza centralizzata che lItis con fondi propri ricavati da precedenti alienazioni ha in progetto di allestire in una palazzina a più piani adiacente, oggi non usata. «Vogliamo andare avanti - dice Bonetta convinto - sulla strada dei diritti degli anziani, ormai questa regione e Trieste hanno perso terreno, altrove si è fatta molta più innovazione».
GIARDINO. In programma cè poi lasilo nido per i dipendenti. Imminente il restauro di un piccolo ma grazioso giardino sul retro. Il campo di calcio che lItis da anni mette gratuitamente a disposizione di una squadra giovanile verrà ricoperto in erba sintetica.
SOLLIEVO. Ma intanto (se queste sono le numerose facce della riqualificazione complessiva) già oggi è cambiata in parte anche lofferta assistenziale: «Facciamo - prosegue Bonetta - anche assistenza a domicilio con piani assistenziali personalizzati, per ora solo a 10-15 persone, ma convinti che sia la strada giusta, e dallanno scorso a oggi abbiamo più che triplicato i cosiddetti ricoveri sollievo, cioé laccoglienza temporanea di anziani che consente appunto un sollievo alle famiglie e modalità di recupero allinteressato». Una decina gli accolti nel 2007, più di 30 nei soli primi sei mesi del 2008.
APERTI. «Questa - ha concluso la vicepresidente del consiglio di amministrazione Raffaella Del Punta - è una struttura dinamica, con una progettualità continua, oggi facciamo lOpen day ma in realtà siamo aperti 365 giorni allanno».
di Gabriella Zani
Aggiornata il 16 maggio 2013