"Integrazione, innovazione e domiciliarietà", assessore Kosic al convegno "Sostegno all'assistenza degli anziani a domicilio"
15 aprile 2011
''Il sostegno alla domiciliarità per le persone anziane'' è il tema del convegno che si è svolto oggi a Trieste su iniziativa della Regione, dell'Azienda per i servizi alla persona ITIS di Trieste, di Fedesanità ANCI del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste e dell'Azienda per i servizi sanitari n. 1 ''Triestina'' e con la collaborazione della Fondazione CRT Trieste. Per l'Ammninistrazione regionale era presente l'assessore alla Salute e all'Integrazione socio-sanitaria Vladimir Kosic.
L'appuntamento è stato organizzato non a caso a Trieste, una delle città con il maggior numero di anziani in Europa, in una regione dove i non completamente autosufficienti sono circa 25mila, assistiti in case di riposo (10.500 posti letto) e da badanti. L'assistenza a domicilio, è stato detto nel corso del convegno, costituisce una risposta efficace ai bisogni degli anziani, per mantenere la loro autonomia residua in un contesto, quello della propria casa, che rappresenta il luogo degli affetti, dei ricordi, della sicurezza.
La Regione Friuli Venezia Giulia sostiene le politiche dell'assistenza a domicilio con specifiche leggi (legge 6 del 2006 sui servizi sociali integrati) e con risorse importanti, avendo due obiettivi principali: qualità e sostenibilità per il sistema. Qualità significa rispetto della dignità della persona, del suo diritto a vivere nella propria casa. Di fronte alla prospettiva epidemiologica di un aumento progressivo degli anziani non completamente autosufficienti, occorrerà - secondo l'Amministrazione regionale - migliorare l'integrazione socio-sanitaria, utilizzare sempre di più sul territorio le notevoli competenze e professionalità che esistono in Friuli Venezia Giulia, sfruttare le nuove tecnologie (domotica, telemedicina) e agire sulla prevenzione. ARC/PF
Aggiornata il 16 maggio 2013