IL PATTO FRA ENTI PUBBLICI E TERZO SETTORE

 

Programmare, progettare e agire congiuntamente a favore delle comunità ancora meglio che in passato, diventare alleati nell'individuare le strade per assicurare diritti e rispondere ai bisogni dei cittadini. È questa la sfida epocale che la recente Riforma del Terzo Settore ha richiesto diventi la modalità prevalente nel rapporto fra la Pubblica amministrazione e il mondo del volontariato, della solidarietà.Si tratta della cosiddetta "amministrazione condivisa", un'inedita condivisione di responsabilità e poteri che vede la tutela dei cittadini al centro di uno sforzo congiunto di Pubbliche amministrazioni ed Enti del Terzo Settore. Un approccio normato in particolare dall'articolo 55 del Codice del Terzo Settore - vera e propria attuazione del principio di sussidiarietà delineato dall'articolo 118 della nostra Costituzione - che introduce quali strumenti operativi al servizio di Enti pubblici ed enti di terzo settore la co-programmazione e la co-progettazione.Questo implica che per individuare i bisogni e gli interventi da programmare in favore delle comunità, nel progettare e nel realizzare i relativi servizi a favore della collettività, Pubblica Amministrazione, volontariato e Terzo Settore non sono controparti, poli opposti di un sistema di domanda e offerta, ma partner del tutto paritari, soggetti aventi pari dignità e autorevolezza nel leggere e interpretare le esigenze delle nostre comunità e nell'elaborare strategie integrate e solidali di risposta. È un cambiamento radicale, soprattutto culturale, rispetto a quanto si era abituati. Un cambiamento che non si esaurisce in una semplice serie di nuove procedure amministrative, ma che richiede a tutti i soggetti coinvolti lo sforzo di adottare un nuovo approccio, il coraggio di allargare lo sguardo e la capacità e la volontà di modificare atteggiamenti, ruoli e compiti. Con l'obiettivo ben chiaro di voler meglio rispondere alle necessità del territorio, si è quindi avviato un percorso per ridefinire le modalità di rapporto tra il centro delle decisioni pubbliche e il territorio. Un processo che sfida le Pubbliche amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore ad attivare protocolli di lavoro che consentano, a partire dalla "connessione sui bisogni", la co-ideazione e la co-gestione di politiche condivise e soluzioni innovative. Una nuova cultura che richiede di sviluppare quindi nuove capacità, per le quali è necessario che tutti i soggetti coinvolti investano in primis in formazione.

 

Per questo motivo, per agevolare questa nuova dimensione collaborativa tra PA e Terzo Settore, in Friuli Venezia Giulia, il Csv - Centro servizi volontariato del Friuli Venezia Giulia, insieme ad Anci Fvg, Federsanità Anci Fvg, Forum del Terzo Settore Fvg, ComPA Fvg e Ordine regionale degli Assistenti sociali, ha attivato "Linea 55 - Tappe in comune", un articolato progetto di incontri formativi e laboratori territoriali che si snoderà da ottobre 2022 a marzo 2023, ideato per le Pa (amministratori e tecnici) e per gli Ets (enti e volontari). Il progetto costituisce una prima, concreta risposta a quanti, soprattutto negli enti locali, hanno la necessità di capire come gestire al meglio il rapporto con le associazioni e gli Ets del proprio territorio, in coerenza con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore. L'obiettivo del percorso, quindi, è duplice: aumentare la consapevolezza di Pa e Terzo Settore sull'amministrazione condivisa e favorire l'attivazione di concrete applicazioni di questa opportunità.

 

Si parte martedì 25 ottobre, alle 16.30, con l'evento on line "La Riforma del Terzo Settore e la collaborazione tra enti pubblici ed Ets".

Tra gli interventi in programma svolgono un ruolo centrale quelli di Luca Gori, ricercatore in Diritto costituzionale alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che darà la cornice sul tema "Amministrazione condivisa: attori, procedure, risultati attesi" e quello di Nicoletta Levi, dirigente del Servizio Politiche di Partecipazione del Comune di Reggio Emilia, che poterà all'evidenza un caso concreto: "La città collaborativa: una testimonianza".

Ulteriori informazioni e iscrizioni su www.csvfvg.it/linea-55.

Durante l'incontro saranno infine presentati i percorsi formativi gratuiti (in partenza a novembre), dedicati da un lato agli amministratori, ai dirigenti, ai funzionari e ai tecnici di Enti Locali e PPAA (incluso il comparto sanitario) e, dall'altro, ai volontari e agli operatori delle associazioni e degli Ets della nostra regione.