Fsn, psn e liste: raggiunta lintesa in stato-regioni. ecco i testi.
29 marzo 2006
È stata raggiunta durante la Conferenza Stato-Regioni straordinaria di oggi, l intesa sul Piano sanitario nazionale, sul riparto del Fondo sanitario 2006 e sul Piano di contenimento delle liste d attesa.
Per quanto riguarda le risorse 2006 per la Sanità, i presidenti delle Regioni hanno osservato che la proposta elaborata dalla Conferenza delle Regioni sul riparto delle risorse per il Servizio sanitario nazionale, è stata sostanzialmente recepita dal Governo e questo ha permesso di ratificare l intesa in Conferenza Stato-Regioni. Prosegue dunque un percorso - hanno sostenuto i governatori - che da un quinquennio impegna in modo solidale le Regioni per affrontare responsabilmente il nodo della ripartizione che anche quest anno ha confermato il senso di solidarietà e cooperazione istituzionale tra le Regioni stesse.
La Conferenza delle Regioni ha sottolineato il lavoro impegnativo svolto, legato anche al fatto che ci si trova di fronte a una crescita zero delle risorse rispetto al 2005. Il Fondo è rimasto fermo, infatti, a 90 miliardi di euro. Le Regioni hanno poi ribadito che rimane aperta con il Governo la questione della sottostima, in relazione al pieno finanziamento dei livelli essenziali di assistenza e dei contratti, di circa 4,5 miliardi per il 2004. Le Regioni hanno comunque raggiunto un accordo unanime sulla ripartizione delle risorse previste nella Finanziaria 2006. ¨ Un lavoro di sintesi - hanno osservato - al quale si è giunti con grande senso di responsabilità, partendo dalla necessità di salvaguardare un equilibrio all interno del sistema regionale rispetto alle diverse specificità territoriali e dando una risposta ai problemi strutturali di alcune Regioni. I principi di solidarietà e di coesione del sistema hanno portato a una proposta di riparto in cui nessuna Regione è scesa sotto il finanziamento del 2005. È stato quindi esaminato il finanziamento dei mille milioni di euro con i relativi criteri e modalità di riparto, nonché la ripartizione dei duemila milioni di euro per il ripiano dei disavanzi degli anni 2002, 2003, 2004¨.
Per quanto riguarda, invece, l intesa sul piano di contenimento delle liste di attesa, le Regioni hanno osservato come, nonostante non ci siano risorse aggiuntive per contrastare il fenomeno delle liste stesse, ¨ solo dopo il reiterato invito alla concertazione¨, è stato possibile avviare un tavolo di confronto tecnico-politico con il Governo, che ha portato a un testo condiviso. Secondo la proposta concordata tra Regioni e Governo è fissato un elenco delle prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza ospedaliera, per le quali le Regioni dovranno fissare entro i 90 giorni i tempi massimi di attesa. Saranno i Piani regionali attuativi ad assicurare le strategie di intervento in linea con le specificità territoriali di ciascuna Regione. Ciascuna Regione si impegnerà poi a garantire le idonee forme di comunicazione e informazione al cittadino. I governatori hanno sottolineato il senso di responsabilità istituzionale che ha portato all intesa anche su questo punto.
Infine, sull intesa raggiunta sul Piano sanitario nazionale 2006-2008, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha ricordato di aver espresso il proprio sì, ma ha sottolineato le difficoltà di arrivare a un testo condiviso, la mancanza di una concertazione preventiva sulla individuazione dei princìpi e degli obiettivi del Piano sanitario e l insufficienza delle risorse. ¨ Solo recentemente - hanno detto i presidenti delle Regioni - è stato possibile avviare il necessario confronto, che ha portato al miglioramento del testo finale. Resta però non compiutamente definita la questione del divario Nord-Sud e non ha trovato recepimento la proposta delle Regioni sul Fondo per la non autosufficienza. A fronte della carenza delle risorse, va invece sottolineato l impegno di diverse Regioni alla copertura integrativa del fabbisogno attraverso iniziative straordinarie in materia fiscale o di compartecipazione alla spesa da parte del cittadino. Pertanto resta al margine del Piano il problema della verifica della congruità delle risorse per il pieno finanziamento dei livelli essenziali di assistenza¨.
Dopo questa straordinaria, la Stato-Regioni si dà appuntamento a dopo le elezioni: la prossima Confrenza è stata infatti convocata per il 20 aprile.
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Aggiornata il 16 maggio 2013