Farmacie: Kosic invita Federfarma a riaprire confronto
23 settembre 2011
" Sono sorpreso e dispiaciuto che mentre si sta discutendo ad un tavolo di confronto, per arrivare ad un accordo, qualcuno si alzi dal tavolo e venga dichiarato uno sciopero". Così l'assessore alla salute, Vladimir Kosic, ha commentato la volontà di Federfarma Trieste di sospendere per tre giorni il servizio CUP di prenotazione e pagamento delle visite mediche e degli esami specialistici.
L'oggetto del contendere non è peraltro il CUP, bensì la cosiddetta " distribuzione per conto" di taluni medicinali. Farmaci che, per ragioni di risparmio, le Aziende sanitarie in genere consegnano direttamente ai pazienti, ma che invece potrebbero essere distribuiti anche dalle farmacie. Le quali, essendo in genere " sotto casa", risultano di certo più comode per i cittadini. Per questo è però necessario un accordo economico con Federfarma, che determini il compenso da riconoscere ai farmacisti per questo tipo di attività.
" Una sperimentazione in tal senso era stata avviata positivamente nei territori delle Aziende sanitarie 3 Alto Friuli e 4 Medio Friuli", spiega l'assessore. " Purtroppo però essa non era stata estesa alle altre Aziende ed anzi si era interrotta anche lì, in quanto ritenuta dai farmacisti non sufficientemente remunerativa".
" Si è poi tentato, senza successo, di arrivare ad un accordo quadro a livello regionale". Solo successivamente " la Giunta regionale, negli atti di programmazione, ha stabilito che eventuali intese siano stipulate dalle singole Aziende sanitarie, preferibilmente in una logica di Area Vasta. E' in questo contesto che Federfarma ha abbandonato il tavolo di trattativa con l'Azienda sanitaria n. 1 Triestina, scioperando su un aspetto totalmente diverso, quello delle prenotazioni delle visite, che sempre ha funzionato e mai è stato messo in discussione".
" E' interesse della Regione continuare ad avvalersi della professionalità dei farmacisti, valorizzandone, nell'interesse dei cittadini/pazienti, il ruolo e i servizi che le farmacie possono garantire; e nel contempo desideriamo anche estendere l'ottimo servizio CUP alle altre aree del Friuli Venezia Giulia. Tuttavia ci vuole la consapevolezza che i margini negoziali non possono prescindere da una seria e rigorosa valutazione nell'allocazione delle risorse", precisa l'assessore.
" Federfarma non può considerarsi antagonista delle Aziende sanitarie e della Regione. Bisogna saper lavorare - ha concluso, invitando Federfarma a sedersi nuovamente al tavolo di trattativa e a sospendere lo sciopero - per una 'partnership' vera, capace di vedere lontano e capire che le condizioni negli ultimi anni sono molto cambiate e richiedono una forte responsabilizzazione. Da parte di tutti".
Nell'occasione l'assessore Kosic ha anche ricordato che la nostra Regione, che autofinanzia la spesa sanitaria garantendo i migliori standard assistenziali, rimane oramai tra le pochissime realtà in cui non si applica il ticket sui farmaci e questo proprio grazie ad una gestione attenta delle risorse. ARC/PPD
Aggiornata il 16 maggio 2013