Federsanità ANCI FVG
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Dall’incontro tra l’assessore santarossa e la commissione sanita’ –assemblea delle autonomie- un patto tra regione, comuni e province per programmare insieme sanita’ e servizi sul territorio. emergenza, aterno - infantile, riabilitazione e socio assiste

14 febbraio 2002

Comuni e Province, tramite la “Commissione Sanità e Assistenza dell’Assemblea delle Autonomie locali”, la “Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale” e Federsanità ANCI FVG. collaboreranno con la Regione nella fase della programmazione già nelle prossime settimane a partire dalla definizione dei Piani dell’Emergenza, Materno – Infantile, della Riabilitazione e Socio-assistenziale.
Sono questi i principali impegni assunti dall’assessore regionale alla Sanità e Politiche sociali, Valter Santarossa, al termine della prima e approfondita riunione promossa dal coordinatore della Commissione Sanità dell’Assemblea delle Autonomie Locali, Giuseppe Napoli, presenti il presidente della Conferenza permanente, Vittorino Boem (sindaco di Codroipo), per l’ANCI il sindaco di Monfalcone, Gianfranco Pizzolito e di Sacile, Gina Fasan, per l’UPI l’assessore della Provincia di Gorizia, Edi Minin, e gli assessori alle politiche sociali dei Comuni di Gorizia, Marilena Francioso e Trieste, Claudia D’Ambrosio e per l’Agenzia regionale della Sanità il dottor Pier Oreste Brusori.

Dopo un puntuale esame della delibera dello scorso 20 dicembre della Giunta regionale relativa alle “Linee per la gestione del Servizio Sanitario regionale nel 2002” l’Assessore ha confermato la volontà di rafforzare, nell’ottica dell’integrazione tra sistema sanitario e assistenziale, i “servizi per il territorio” (Assistenza Domiciliare Integrata, RSA, etc.) anche per ridurre, come richiesto, dai rappresentanti dei Comuni, i cosiddetti “oneri sanitari impropri” che gravano pesantemente sui bilanci comunali. A tal fine sarà fondamentale – ha precisato Santarossa – riprendere percorso indicato dalla L. R.13/’95 per favorire un razionale utilizzo delle risorse, principalmente tramite il coordinamento già avviato tra le diverse Aziende sanitarie e tra Aziende ospedaliere e Università, la riorganizzazione della rete ospedaliera, la riduzione delle liste di attesa e la valorizzazione delle “strutture di eccellenza” notevolmente apprezzate a livello nazionale e non solo.
Il coinvolgimento effettivo del mondo delle Autonomie, tramite il contributo della neocostituita “Conferenza permanente” (L. R.8/2001), dell’Assemblea delle Autonomie e di FEDERSANITA’ ANCI FVG, si rivela quindi fondamentale –ha concluso Santarossa– per fare sintesi delle diverse istanze territoriali e rilanciare il ruolo degli Enti locali nella programmazione e gestione di Sanità e Assistenza attraverso un metodo comune che garantisca una elevata qualità e omogeneità dei servizi per i cittadini di tutta la Regione”.

Da parte loro i rappresentanti di Comuni e Province hanno espresso la volontà di collaborare con la Regione, come peraltro già dimostrato in occasione della proposta di revisione del regolamento attuativo dell’assegno di cura e assistenza per gli anziani non autosufficienti assistiti in casa (L.10/98 art.32) e dell’intero settore sociale, oggetto di un protocollo di intesa tra FEDERSANITA’ e ANCI FVG con le organizzazioni sindacali dei pensionati e che sarà oggetto, venerdì prossimo a Udine (alle 15.30 presso la sede di rappresentanza della Regione), di uno specifico incontro con l’Assessore e i funzionari della Direzione regionale per valutare il nuovo regolamento attuativo e le istanze contenute nel protocollo di intesa.

Tra le altre richieste i Decreti attuativi della Riforma dell’Assistenza (L.328/2000) e il Fondo sociale unico, un consuntivo dei risultati prodotti dall’applicazione della L. R.13/’95, la riduzione delle liste di attesa negli ospedali, adeguati criteri di accreditamento per le strutture private fermo restando il ruolo prevalente di quelle pubbliche operanti in regione. Infine, sono state auspicate iniziative mirate per l’ emergenza infermieristica e gli hospice.

A tal riguardo l’assessore Santarossa ha informato i presenti che utilizzando un apposito finanziamento nazionale la Regione ha deciso di istituire i seguenti posti di hospice: 20 a Trieste, 12 ad Aviano, 5 a Gorizia, 5 a Monfalcone, 6 a Gemona, 15 a Udine, 10 a Latisana, 10 a Cividale, 10 a San Vito al Tagliamento.

Aggiornata il 16 maggio 2013