Case di riposo, istituzioni, gestori e sindacati denunciano mancati investimenti del Pnrr
15 febbraio 2023
Il grido d'allarme è emerso dal confronto organizzato a Trieste dall'Uneba. Incognite per il futuro
14 febbraio 19:32 Lara Zani - www.rainews.it
Devono fare i conti con i grandi temi della sostenibilità del Sistema sanitario e di quello previdenziale da una parte, con il disegno di legge delega sulla non autosufficienza dall'altra. E sono state "dimenticate" dal Pnrr, come lamenta Franco Massi, presidente dell'Unione nazionale istituzioni e iniziative di assistenza sociale, che ha previsto solo 400 milioni di euro per convertire reparti e posti letto di Rsa in alloggi protetti. Sono diverse le incognite che pesano sul futuro delle strutture per anziani, sulle quali l'Uneba ha chiamato a confronto a Trieste istituzioni, gestori e sindacati, in un incontro moderato dal presidente regionale Matteo Sabini.
Marco Trabucchi, direttore scientifico Gruppo di ricerca geriatrica Brescia
"Sono state dimenticate dal Pnrr perché si è voluto dimenticarle. Adesso si tratta di recuperare, con pochi soldi ma cercando di far capire alle autorità, con lo sforzo e l'impegno di tutte le comunità, che le residenze sono centrali nella vita dell'anziano, e quindi della famiglia e quindi delle comunità locali nel loro insieme".
In una regione come il Friuli Venezia Giulia, seconda in Italia per anzianità dei residenti, uno dei temi chiave è poi quello della gestione della cronicità, alla quale è necessario dare risposte non solamente sanitarie. Per le strutture, insomma,
"Le sfide sono tantissime in questo momento, perché sono prima di tutto culturali: dare senso all'opera assistenziale. Poi sono economiche, evidentissime, e poi sono organizzative e formative. L'obiettivo è quello di avere un gruppo di strutture sempre più moderne, ma non nel senso solo tecnologico, ma sempre più moderne nel senso della generosità, della disponibilità".
Aggiornata il 17 febbraio 2023