Via libera unanime in Consiglio alla Fondazione “Dopo di noi”
31 luglio 2019
di Lilli Goriup
Decine e decine di persone, tra disabili e loro familiari, hanno gremito ieri sera la sala del Consiglio comunale per assistere al momento che, dopo un iter durato anni, ha sancito la nascita della Fondazione di partecipazione “Durante e dopo di noi”. La delibera che costituisce la Fondazione - voluta dall’assessore al Welfare Carlo Grilli a garanzia dell’assistenza nel lungo periodo ai portatori di disabilità - è stata approvata all’unanimità. Al voto sono seguiti applausi, sia da parte del pubblico che dell’aula: a detta bipartisan si è trattato di un momento storico per la città.
«Grazie dal profondo del cuore per aver dimostrato una volontà di coesione che raramente si è vista in questo Consiglio», ha detto commosso Grilli. La Fondazione si sostenterà anche con i dividendi risultanti dalle azioni Generali di proprietà del Comune, il cui valore annuale è in media di 50 mila euro, in base al rendimento degli ultimi anni. Il valore dell’usufrutto trentennale di tali azioni è stimato in 260 mila euro. Il tesoretto è il lascito testamentario che la signora Matilde Morpurgo vedova Colonna di Stigliano ha affidato all’ente cittadino nel 1964.
L’approvazione della delibera è stata preceduta da un dibattito con protagonisti i consiglieri della Lega, desiderosi di inserire nel testo la previsione di meccanismi di analisi della sostenibilità finanziaria della stessa Fondazione. Alla fine si è giunti a una mediazione, di cui si è fatta portavoce Laura Famulari del Pd. «L’andamento, la sostenibilità e il perseguimento dei fini sociali» dell’ente – si legge nei documenti – saranno verificati «ogni due anni». Si prevede inoltre che sia possibile procedere al suo scioglimento «qualora, alla chiusura del decimo bilancio, l’apporto di altri soggetti non sia sufficiente a garantirne la gestione a prescindere dall’apporto economico del Comune».—
La gioia dell'assessore Grilli all'indomani del via libera all'unanimità alla Fondazione "Durante e dopo di noi" per persone con disabilità
«La fiducia di tutti i colleghi mi ha davvero commosso La politica è anche questo»
l'intervista
È un percorso durato tre legislature quello che si è concluso lunedì sera tra applausi e momenti di commozione bipartisan, dopo che il Consiglio comunale ha detto di sì con voto unanime alla nascita della Fondazione "Durante e dopo di noi". L'ente, concepito per garantire la tutela delle persone disabili, è una creatura dell'assessore al Welfare Carlo Grilli. Che tuttavia non smentisce la sua proverbiale "mitezza" e ci tiene a sottolineare che il merito è «dell'intera città». Assessore, quando è iniziato l'iter?Quando ricoprivo lo stesso ruolo nella precedente giunta Dipiazza, su sollecitazione del mondo delle associazioni. Anche la giunta Cosolini ha lavorato sul tema ma nel frattempo è cambiata la legge nazionale. Si è arrivati così al 2016, quando ho ripreso servizio. Poco dopo ho "scoperto" il lascito testamentario che la signora Matilde Morpurgo, vedova Colonna di Stigliano, aveva affidato al Comune nel 1964: tra le sue finalità c'è proprio la costituzione di una fondazione benefica. Fondazione che adesso vedrà la luce. Perché?Tramite un'azione finanziaria di supporto a quella del settore pubblico, il nuovo ente vuole dare a tutti i figli - anche a quelli disabili - l'opportunità di uscire di casa all'età consona e di fare esperienze assieme ai coetanei, entrando possibilmente nel mondo del lavoro. Non è giusto che rimangano a casa dei genitori fino a quando questi invecchiano. Non fa bene agli uni né agli altri. E fornire simili strumenti spetta alla società: la retta per gestire una persona con disabilità grave in una struttura d'accoglienza può costare dai 3 mila ai 7 mila euro al mese.Quali saranno i prossimi passi?Partire in autunno. Nei primi due anni servirà una grande opera di comunicazione, perché c'è di mezzo il tema del lascito testamentario. Chi vorrà potrà donare beni alla Fondazione, ma dovrà essere sicuro al 100% che saranno usati a scopo altruistico. Punteremo tutto sulla trasparenza. Il Consiglio di amministrazione non avrà compensi: non si tratta di un poltronificio. L'altra sera in municipio erano tutti emozionati.Per me è stato toccante soprattutto quando i consiglieri di ogni partito si sono messi d'accordo e hanno firmato "a occhi chiusi" l'ultima modifica alla delibera, prima del voto, senza neanche volerla rileggere. C'era fiducia. Ci tengo a ringraziarli uno per uno. Se si vuole, la politica può ancora essere questo. --L.G.
Aggiornata il 31 luglio 2019