Sicurezza protagonista sul palco
5 novembre 2014
Il 30 novembre 2005 è andato in scena per la prima volta ‘Ocjo’, spettacolo-evento il cui fine è quello di promuovere la cultura della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Oggi, a distanza di nove anni, ‘Ocjo’ rimane, purtroppo, di stretta attualità e torna in scena dopo oltre 70 repliche e 15mila spettatori nelle fabbriche, nelle scuole, nelle università e nelle comunità di Friuli, Veneto, Marche e Piemonte.
‘Ocjo – vivi e lavorâ senza fâsi mâl’ è in programma venerdì 7 novembre, alle 20.15, nella sala teatro Casa della gioventù, (strada dal plevan), a Buja.
Promotore, tra gli altri, dell’iniziativa, Bruzio Bisignano (nella foto), che dopo aver visto coi suoi occhi amici e colleghi ‘morire’ di lavoro, non ha potuto restare zitto. E’ lui, ex siderurgico alla Safau, ora formatore in materia di prevenzione, il protagonista del toccante monologo ‘Metalmezzadri – Quarant’anni di nordest tra lavoro salute e passione’.
Ma Bisignano non è solo sul palco. Con lui ci sono anche Giorgio Brianti e Paolo Pischiutti, direttori dei Dipartimenti di prevenzione delle Ass 3 e 4, che sostengono l’iniziativa, Flavio Frigè, che porta il racconto ‘da giovane carpentiere a grande invalido del lavoro’ e, per riderci su, ma usando la testa, lo spettacolo di cabaret dei Trigenimus. Non mancano le immagini e il ricordo di ‘Bepi Turchet’, siderurgico impegnato per la sicurezza e la qualità del lavoro.
Aggiornata il 5 novembre 2014