Salute: Riccardi, in aumento le risorse per il Servizio sanitario Fvg
11 febbraio 2021
"Sono in aumento, in modo chiaro, le risorse che la Regione sta destinando alla parte corrente del Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia. Comparando i bilanci di previsione, siamo passati dai 2,2 mld del 2018 ai quasi 2,4 mld del 2021 con una curva che negli ultimi anni evidenzia una crescita costante".
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, che oggi ha partecipato alla seduta del Consiglio delle autonomie locali, chiamato a dare il proprio parere sulle Linee annuali per la gestione del servizio sanitario regionale.
"Nelle nuove Linee guida i Dipartimenti di prevenzione giocano certamente un ruolo centrale anche in risposta alla grave pandemia che stiamo affrontando - ha spiegato Riccardi -. Si punta pertanto a migliorare l'organizzazione delle attività dei Dipartimenti - spesso in passato oggettivamente trascurate -, uniformando alcune procedure e tenendo conto della sorveglianza diffusa nella prosecuzione delle operazioni di contact tracing".
"L'obiettivo principale affidato ai Dipartimenti di prevenzione è quello della campagna vaccinale. Si tratta di una partita fondamentale sia per la salute dei nostri cittadini che per la tenuta economico-sociale del Friuli Venezia Giulia. Problematiche che - ha aggiunto il vicegovernatore - i sindaci toccano ogni giorno con mano".
Riccardi ha spiegato inoltre che si punta sul potenziamento degli screening per ridurre l'incidenza dei tumori e sul rafforzamento delle attività legate alla Medicina del lavoro, alla prevenzione degli infortuni domestici, alla sicurezza alimentare e alla sanità pubblica veterinaria.
"Un altro obiettivo importante - ha affermato il vicegovernatore - è quello dell'assistenza primaria. Tra i problemi sul tavolo l'individuazione sempre più forte delle fragilità, la stratificazione della popolazione in base alla complessità delle fragilità, le patologie croniche e le comorbidità ad alto rischio di presa in carico da parte dei medici di Medicina generale".
"A questo proposito, per ridefinire l'assetto della sanità pubblica, orientando anche l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund, a livello nazionale sono stati costituiti tre tavoli di lavoro di cui fanno parte professionisti del Ministeri della Sanità e dell'Economia, dell'Istituto superiore di Sanità, di Agenas, di Aifa, e delle Regioni, comprese - per la prima volta - anche quelle a statuto speciale".
A governare questo processo sarà una cabina di regia composta anche dai rappresentanti di cinque Regioni italiane e fra queste - ha rivelato Riccardi - anche il Friuli Venezia Giulia. "Si tratta di un riconoscimento estremamente importante per la nostra Regione".
Fra i temi affrontati da questi gruppi di lavoro figurano quello della revisione del Dm 70 sugli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera; quello dell'assistenza territoriale con la modifica dei rapporti fra sanità pubblica e Medicina generale; quello delle strutture residenziali delle persone non autosufficienti, "nel quale - ha detto Riccardi - la nostra Regione vanta un'esperienza riconosciuta a livello nazionale".
Tornando alle Linee guida, nell'ambito dell'integrazione socio-sanitaria per la gestione della non autosufficienza, sono sicuramente innovativi - è stato ricordato - i percorsi di salute personalizzati definiti dalla sanità pubblica.
"Un settore su cui c'è ancora tanto da fare riguarda l'implementazione dei nostri sistemi informativi integrati che devono essere in grado di incrociare i servizi distrettuali con quelli sociali dei Comuni. Così come - ha affermato in conclusione Riccardi - è necessario fare un grande investimento sulla qualificazione del capitale umano impegnato a garantire la salute dei cittadini del Friuli Venezia Giulia". ARC/RT/pph
Aggiornata il 11 febbraio 2021