Federsanità ANCI FVG
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Rafforzare le politiche di integrazione tra servizi socio- sanitari: forte impegno di federsanita’ anci che sollecita l’assessore santarossa. “i risparmi della sanita’ contribuiscano all’attivazione dei servizi sul territorio “.

19 maggio 2002

La riduzione dei ricoveri impropri (30 % in un anno) presso le strutture sanitarie della nostra regione può costituire un’importante occasione per rilanciare, tramite il coinvolgimento degli amministratori locali nella programmazione, il riequilibrio delle risorse in favore dei servizi socio-sanitari sul territorio, come peraltro previsto dai Piani sanitari regionali. E’ stata questa la richiesta e la proposta dei presidenti di FEDERSANITA’ ANCI, della Conferenza regionale per la programmazione sanitaria e socio- sanitaria e dell’Associazione dei Comuni, rispettivamente Giuseppe Napoli, Vittorino Boem e Flavio Pertoldi, (presenti anche il sindaco di Sacile, Fasan, il vicesindaco di Gemona, Marini, e gli assessori ai servizi sociali di Trieste, D’Ambrosio, e San Vito al Tagliamento, e l’assessore provinciale Fabrizio Cigolot), all’assessore regionale alla Sanità, Valter Santarossa e ai direttori della Sanità, De Simone e dei Servizi sociali, Iuretigh. “Malati di Alzheimer, persone con handicap, anziani non autosufficienti, sono alcuni esempi di “servizi ad alta integrazione” sui quali gli amministratori locali chiedono indicazioni precise in materia di competenze e adeguate risorse alla Regione”. Ha illustrato Napoli. Quindi, pur dichiarando la disponibilità forme di compartecipazione il presidente di FEDERSANITA ANCI ha illustrato come tali servizi siano diventati troppo onerosi per i bilanci dei Comuni, trattandosi in gran parte di “oneri sanitari impropri“, collegati alla deospedalizzazione, ai quali è mancato l’atteso rafforzamento dei “servizi socio-sanitari sul territorio”, soprattutto in questa fase di applicazione della L.328 / 2000 e dei Livelli Essenziali di Assistenza in Sanità e nel Sociale. L’annunciata riorganizzazione della sanità regionale, nonché i rapporti tra Agenzia regionale della Sanità e Aziende Sanitarie Territoriali ed Ospedaliere –ha precisato- dovrebbe, quindi, realizzare l’integrazione tra Sanità e Assistenza, prevedendo, pertanto, anche le forti ripercussioni in ambito locale e Federsanità ANCI FVG, insieme la Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio –sanitaria, è disponibile da subito a collaborare entro un tavolo di confronto forte e permanete”. ¨ Il metodo del coinvolgimento è fondamentale – è intervenuto il presidente Boem –come ha dimostrato il recente accordo FEDERSANITA’ – ANCI – Regione- Sindacati dei pensionati per il regolamento attuativo del contributo per gli anziani non autosufficienti assistiti in casa (art.32 L. R.10/98)¨. “Le istituzioni devono porsi il problema della risorse sempre più insufficienti per far fronte ad una domanda di salute e servizi sociali in continua crescita “, ha dichiarato l’assessore D’Ambrosio. A tutti l’assessore Santarossa ha risposto impegnandosi ad attivare al più presto il tavolo richiesto, ricordando, peraltro, che l’integrazione tra Sanità e Assistenza in Friuli Venezia Giulia trova condizioni più favorevoli che in altre regioni, dato che tali funzioni sono comprese in unico assessorato e si è impegnato, nel contempo, al coinvolgimento concreto del Sistema delle Autonomie per l’attuazione della Riforma assistenziale e i LEA.

Aggiornata il 16 maggio 2013