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Lavoro: rosolen e kosic, verso protocollo sicurezza

6 agosto 2008

Trieste, 06 ago - Per la prima volta gli assessori regionali al Lavoro ed alla Salute integrano le loro competenze in tema di sicurezza, per affrontare un tema che coinvolge contemporaneamente le garanzie dei lavoratori e la tutela della loro salute. L'obiettivo è arrivare a definire un Protocollo sulla sicurezza nei luoghi di lavoro condiviso con le parti sociali del Friuli Venezia Giulia.

Il percorso è stato avviato ancora in giugno, con la preparazione di una prima bozza di Protocollo, ed è proseguito con un incontro che gli assessori Alessia Rosolen (Lavoro) e Vladimir Kosic (Salute e Protezione sociale) hanno promosso con i rappresentanti dei sindacati e delle associazioni dei datori di lavoro. Entro agosto saranno raccolte le osservazioni e le integrazioni delle parti sociali, per arrivare alla firma in settembre.

La novità dell'impostazione data al Protocollo è stata sottolineata nel corso della riunione, perché finora il confronto sul tema della sicurezza era avvenuto su tavoli separati, direzione regionale del Lavoro da un lato, direzione Salute dall'altro.

Uno dei punti su cui si insiste maggiormente nella bozza è l'aspetto della formazione e dell'informazione sui rischi, integrandolo con il problema della percezione del pericolo, che può essere alterata a causa dell'uso di certe sostanze, in modo da impostare una incisiva e diffusa opera di prevenzione degli infortuni.

Nella bozza in discussione fra Regione e parti sociali si toccano anche gli aspetti dell'attività di vigilanza, evitando però che ne risulti un ulteriore appesantimento burocratico, e della premialità per quelle imprese che svolgono un ruolo attivo nella formazione e informazione. Un'attenzione particolare viene riservata ai lavoratori delle ditte appaltatrici e sub-appaltatrici, che intervengono per periodi limitati all'interno di più ampi e complessi processi produttivi.

Si prevede di estendere anche i compiti dell'Agenzia regionale del Lavoro che, accanto alla raccolta e interpretazione dei dati sugli infortuni, dovrà approfondire anche gli aspetti della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sempre sullo stesso tema, la Giunta regionale ha incaricato oggi la direzione centrale Salute e Protezione sociale di avviare la costituzione del " Comitato regionale di coordinamento", con compiti di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L'organismo è previsto da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri del dicembre dello scorso anno, e proseguirà, con finalità e composizione pressoché analoghe, l'attività del " Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro", costituito a seguito di un decreto del 1997.

Il Comitato è chiamato, fra l'altro, a svolgere funzioni di indirizzo e programmazione delle attività di vigilanza e prevenzione, nonché di raccolta e analisi delle informazioni sui rischi e sugli infortuni. ARC/PF

Aggiornata il 16 maggio 2013