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L’assessore beltrame: saranno trasferiti ai comuni, serviranno a garantire servizi e piani di zona. «soldi inattesi che il governo ha già assicurato: così potremo migliorare il nostro welfare» assistenza, roma sblocca i fondi: 5 milioni per anziani e hand

30 agosto 2006

Fonte: Il Messaggero Veneto

di DOMENICO PECILE

 

UDINE. Lo Stato sblocca i finanziamenti del Fondo sociale. Alla Regione arriveranno, inaspettati, quasi 5 milioni di euro che saranno immediatamente girati ai Comuni per investimenti strutturali sui Piani di zona: ne beneficeranno le politiche socio-assistenziali a favore di anziani, minori e portatori di handicap.

Per la Regione, come si accennava, si tratta di fondi inattesi e dunque doppiamente importanti per lo sviluppo della politica del welfare. Ma ecco perché si tratta di uno stanziamento inaspettato.

Il Fondo sociale è formato da una parte regionale e una piccola parte dello Stato, che ammonta a circa il 10 per cento. Il Fondi statale o Fondo nazionale per le politiche sociali è stato istituito dalla legge 328 del 2000, in virtù della quel alla nostra regione venivano annualmente trasferiti circa 22-23 milioni di euro.

Lo scorso anno, il governo Berlusconi aveva deciso di tagliare in parte questo fondo, garantendo soltanto la metà dello stanziamento. E sempre lo scorso anno, nonostante i tagli, la Regione era riuscita a non subire contraccolpi sul fronte socio-assistenziale nonostante queste minori entrate. Nella Finanziaria 2006, molte regioni italiane hanno ripristinato il fondo come se i tagli non ci fossero più, mentre il Friuli Venezia Giulia non ha fatto affidamento sulla pista intera di 22 milioni e ha messo a bilancio l’esatta metà: 11 milioni di euro, così come voluto dal precedente governo.

Nelle settimane scorse gli assessori regionali delle regioni hanno incontrato il nuovo ministro della Salute, dal quale hanno ottenuto garanzie circa il ripristino di circa il 50 per cento dei fondi che il governo Berlusconi aveva tagliato. Nel complesso, si tratta di circa 300 milioni di euro messi a disposizione delle varie regioni d’Italia, quasi 5 dei quali sono destinati al Friuli Venezia Giulia. Per la Regione si tratta dunque di un toccasana visto che aveva fatto affidamento soltanto su 11 milioni. «E nonostante questo – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Ezio Beltrame – eravamo riusciti a trasferire ai Comuni il 4 per cento in più, vale q dire un somma superiore all’attuale tasso di inflazione».

«Visto che per la parte corrente – dichiara ancora Beltrame – avevamo già provveduto noi, abbiamo deciso di dare questi ulteriori contributi ai Comuni da destinare ai servizi sociali come segnale di spinta per la realizzazione dei Piani di zona», che programmano l’attività sociale dei Comuni: assistenza agli anziani, assistenza domiciliare integrata, politiche a favore dei minori, interventi a favore dei portatori di handicap.

L’obiettivo della Regione — precisa ancora l’assessore – è fare in modo che questi 4-5 milioni di euro aggiuntivi diventino fondi di tipo strutturali (strutture, personale ecc.) e non contributi per progetti una tantum destinati poi a esaurirsi in un breve arco di tempo.

 

Aggiornata il 16 maggio 2013