Federsanità ANCI FVG
Federsanità ANCI FVG
Chiudi

Notizie

Iii commissione : audizioni piano sociosanitario 2010 -2012

(ACON) Trieste

16 febbraio 2010

ET - Un parere generalmente positivo è stato espresso alla bozza di Piano sanitario e sociosanitario 2010-2012 da parte della primo gruppo di attori del sistema sanitario regionale, che sono stati sentiti dalla III Commissione consiliare, presieduta da Giorgio Venier Romano (UDC). Presente l'assessore alla Salute Vladimir Kosic.

Il modello organizzativo prefigurato dal Piano, caratterizzato dalla concentrazione dell'assistenza a elevata complessità in centri di eccellenza (centri hub) supportati da una rete di servizi (centri spoke) cui compete la selezione dei pazienti e il loro invio a centri di riferimento, ha raccolto approvazione. Si tratta dell'organizzazione a rete che garantisce ai cittadini pari opportunità di cura indipendentemente dalla zona di residenza. Alcuni appunti: da precisare le regole di gestione e coordinamento e da garantire la qualità e la valorizzazione delle peculiarità degli ospedali piccoli.

Sulla conformazione dei meccanismi di finanziamento, da più parti la richiesta della revisione dei modelli, passando dalla spesa storica a quella basata su prestazioni e servizi erogati.

La questione del costo dei farmaci, così come la razionalizzazione della spesa in generale, ha visto la richiesta di più interventi specifici per garantire l'appropriatezza dell'utilizzo e la condivisione in rete dei dati, accelerando la creazione di una cartella clinica informatizzata. Pareri discordanti sulla razionalizzazione dei settori amministrativi e tecnici a favore dei profili assistenziali. Per l'ASS 4 Medio Friuli, servirebbe una nuova scuola per formare amministrativi di alto profilo.

Raccolta da più Aziende la proposta dell'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste di dotare quanti più ospedali possibili della risonanza magnetica (opzione che consentirebbe di migliorare la diagnostica e ridurre l'esposizione alle radiazioni dei pazienti), così come di far circolare i medici tra le varie strutture regionali.

I servizi 118, presenti all'audizione insieme all'elisoccorso regionale, si sono detti favorevoli a un organismo sovraordinato, a procedure e formazioni comuni per gli operatori, mentre è stata sollevata qualche perplessità sulla centrale unica telefonica. Il risparmio di questa manovra sta nel riqualificare il personale, togliendo gli infermieri dalle postazioni radio, ad esempio. Si tratta, sostiene l'elisoccorso, di una nuova strategia organizzativa di emergenza, dove il frazionamento non va più bene. Il servizio 118 di Trieste ha rimarcato la necessità di mantenere la sede operativa per l'altissima incidenza delle chiamate, la peculiarità dell'utenza e le interazioni con i servizi territoriali, utili a limitare l'ospedalizzazione.

Nello specifico della rete oncologica regionale, il Cro di Aviano ha rivendicato il ruolo di capofila, come stabilito anche dalle previsioni nazionali. Il Burlo Garofolo di Trieste, ha invece ribadito che il mantenimento di un ospedale pediatrico in regione dipende dal mantenimento dello status di IRCCS.

Sull'individuazione dei centri di riferimento, l'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste propone l'utilizzo di semplici indicatori già conosciuti. La capacità di una struttura sanitaria di operare trapianti è, sempre secondo la dirigenza della struttura triestina, una garanzia della qualità complessiva dell'ospedale. Sui reparti di medicina in sofferenza, Ospedali Riuniti intende istituire un percorso veloce, dimezzando i letti (da 70 a 35), portando la degenza a 3 giorni, con più medici e infermieri concentrati nel reparto per metabolizzare più ricoveri.

Santa Maria della Misericordia di Udine ha chiesto esplicitamente di instaurare un governo della mobilità del personale.

In ultimo l'intervento dell'Aiop - Associazione italiana ospedalità privata. È necessario il pagamento delle prestazioni anche negli ospedali pubblici, per aumentare l'etica e la consapevolezza.

Oltre alle Aziende sanitarie regionali (presenti le ASS 2, 3, 4, 5 e 6), agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico - IRCCS CRO di Aviano, E. Medea Nostra Famiglia e Burlo Garofolo, all'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Trieste e all'Azienda ospedaliero universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, alcuni servizi 118 (Udine, Pordenone, Trieste), presente anche Federsalute.

Aggiornata il 16 maggio 2013