"La Nostra Famiglia ha saputo trasporre l'esperienza maturata in oltre sessant'anni di attività nell'assistenza ai giovani con diverse abilità, per costruire un percorso che oggi sa coniugare l'inclusione con la formazione, con i risultati concreti testimoniati oggi con emozione dalle famiglie dei ragazzi coinvolti. Si tratta di un percorso che può divenire esemplare nella costruzione di un modello di inclusione-formazione-avviamento verso il mondo del lavoro, già considerato nell'alveo dei principi ispiratori della nuova legge regionale sulla famiglia. Una norma che tiene conto dei profondi cambiamenti maturati nella società, ai quali La Nostra Famiglia si è peraltro già saputa adeguare con efficacia, spesso precorrendo i tempi, e in linea con l'evoluzione dei concetti di sanità e assistenza convogliati nel più ampio alveo della salute, con l'obiettivo di rispondere in modo completo ai bisogni di tutti i cittadini, dando prospettive ai giovani che più ne avevano bisogno".
Lo ha evidenziato l'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, intervenuta a San Vito al Tagliamento all'evento organizzato per festeggiare i quarant'anni di attività del Centro di formazione Don Luigi Monza. Si tratta di una struttura che accompagna i ragazzi in situazioni di disagio o con diverse abilità al di fuori del tunnel dell'isolamento, favorendone l'inclusione, il recupero, l'inserimento in attività sociali e spesso nel lavoro.
L'Associazione La Nostra Famiglia di San Vito al Tagliamento è stata costituita sessantuno anni fa, prima nel triveneto di una rete di strutture create con l'obiettivo, ha spiegato il fondatore della realtà sanvitese, monsignor Nicola Biancat, di accogliere ragazzi in situazioni di particolare disagio psichico. Nel tempo ha sviluppato la propria attività puntando dapprima all'inclusione, poi anche alla formazione e in tempi più recenti favorendo l'inserimento lavorativo. Un'esperienza che ha permesso di trasferire l'attività del Centro verso un'offerta formativa più completa, che solleva dal disagio anche le famiglie dei ragazzi. Per questo, l'assessore Rosolen ha voluto rivolgere ai responsabili della struttura il sentito ringraziamento a nome della Regione perché La Nostra Famiglia, ha detto -"consente di completare l'offerta di servizi volti alla formazione dei ragazzi, essendo impegnata nel supporto sanitario, nell'istruzione e nella formazione dei giovani bisognosi di maggiori cure e attenzione".
L'assessore ha ricordato, inoltre, che è da poco stato approvato il Piano regionale triennale per l'inserimento lavorativo di persone con diverse abilità. Strumento questo che considera anche le situazioni emergenziali legate alle problematiche della nostra società, venutesi a creare pure nel periodo della pandemia. L'obiettivo che bisogna raggiungere, ha precisato Rosolen, è ora quello di coinvolgere tutti i soggetti presenti sul territorio per poter dare una risposta completa alle situazioni di particolare svantaggio che necessitano di un percorso di inclusione. Ciò dovrà avvenire ispirandosi ai valori che sono il cardine dell'attività svolta da La Nostra Famiglia, ma possono divenire anche un modello dettato dall'esperienza sanvitese rispetto al quale si stanno orientando le azioni a supporto del settore.
Quanto ha preso corpo in questa parte della regione, ha proseguito l'assessore, è il risultato di un profondo lavoro di sintesi tra l'evoluzione della società e i cambiamenti nelle esigenze di inclusione, partito già da un concetto essenziale che era contenuto nella denominazione originaria del Centro di formazione, ovvero "Centro sperimentale di lavoro guidato".
La Regione ha fatto e farà tesoro delle indicazioni che provengono dall'esperienza sanvitese, ha concluso Rosolen, accentrando la propria azione per l'inclusione attorno al concetto di collocamento mirato, un principio già ispiratore delle iniziative per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro, destinato a favorire la generazione di risposte ancor più puntuali alle attese delle famiglie dei ragazzi coinvolti nelle attività di strutture come La Nostra Famiglia. ARC/CM/al
Aggiornata il 6 dicembre 2021