Federsanità ANCI FVG
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Federsanità Anci Fvg saluta Luciano Floramo uno dei suoi padri fondatori, un faro anche per il futuro

Redazione

30 gennaio 2013

E' morto ieri, a 82 anni, all'Ospedale di Udine, Luciano Floramo, uno dei padri fondatori di Federsanità ANCI FVG e un grande conoscitore dei temi della sanità e del sociale che ha seguito ai massimi vertici regionali e nazionali.

Era nato nella ex Jugoslavia, a Comeno, nel 1931, figlio di un ferroviere socialista siciliano. La sua infanzia l'ha vissuta tra l'Istria e la zona slovena vicino a Gorizia. Era un uomo di grande cultura, molto appassionato di temi sociali.

E' stato sindaco di San Daniele del Friuli (UD), eletto nel 1981, nelle file della Democrazia Cristiana, quindi consigliere regionale dal 1983 al 1988, ha fatto della politica sanitaria una delle sue principali attività in un'epoca che ha segnato fortemente anche l'attuale organizzazione sanitaria (L833/'78).

Ha ricoperto le cariche di presidente dell'Ospedale di San Daniele, dal 1971 al 1972 e di quello di Udine, dal 1972 al 1981. e' stato anche presidente dell'associazione regionale degli ospedali e vicepresidente nazionale.
Si è dedicato con grande impegno ai temi del trattamento degli alcolisti e ha fondato la Scuola italina sull'alcolismo,

E' stato presidente del Comitato italiano di psichiatria sociale e consigliere nazionale del Centro italiano di storia ospedaliera. e di ANCI SANITA'.

Quindi, nel 1996, insieme a Giuseppe Napoli (attuale presidente) è stato tra i padri fondatori di Federsanità ANCI FVG, associazione alla quale ha portato il suo prezioso contributo di cooscenza, sensibilità umana approfondimento sia a livello regionale che nazionale fino al 2001 (prima di ammalarsi).

A lui va il sentito ringraziamento del presidente Napoli, a nome di tutto il Comitato direttivo e dell'organizzazione di Federsanità ANCI FVG che lo ricorderà, sempre grande stima e affetto, anche nella prossima riunione degli organismi direttivi, venerdì '8 febbraio, a Trieste (Sala Predonzani, sede della regione in piazza Unità).

" E' stato un grande esempio e un modello per tutti noi - ha dichiarato il presidente Napoli - e i suoi preziosi contributi di conoscenza e sensibilità miranti prioritariamente a valorizzare la centralità della persona nella rete di servizi di elevata qualità, costituiscono una tra le parti più qualificanti della nostra attività passata ed attuale, nonchè e un faro luminoso anche per il futuro, ancor più in una fase di riorganizzazione del SSR che stiamo affrontando e ci impegnerà anche nei prossimi mesi.».

Aggiornata il 16 maggio 2013