Congresso nazionale Federsanità, Poggiana candidato. “Sistemi Regionali Salute” e rafforzamento delle sinergie tra i soggetti del Territorio, Linee strategiche per il 2023-2028
11 gennaio 2023
E’ stata depositata ieri a Roma ( ndr. 10 gennaio), presso la sede di Federsanità - Confederazione delle Federsanità ANCI Regionali- la candidatura di Antonio Poggiana, vice presidente Federsanità ANCI FVG, per il Congresso nazionale della Confederazione che si terrà il 26 gennaio prossimo a Torino. Presente il Presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli.
Antonio Poggiana, nato a Cittadella in provincia di Padova, laureato in Economia Aziendale all’Università degli Studi di Venezia, Ca’ Foscari, con diversi master in management sanitario e gestione delle Pubbliche Amministrazioni, ha iniziato la sua carriera lavorativa in qualità di Dirigente apicale di una IPAB del Veneto (struttura residenziale per anziani non autosufficienti) per poi passare alla Sanità e arricchire il proprio bagaglio professionale con una lunga esperienza di Direzione di Area presso le principali Aziende sanitarie e ospedaliere delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia. Prima come Direttore Amministrativo e poi come Direttore Generale lavora in Friuli Venezia Giulia dal 2008. Attualmente, dal gennaio 2020, è Direttore Generale di ASUGI, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina di Trieste.
La Mozione Congressuale, Linee programmatiche e strategiche 2023-2028 per Federsanità Nazionale, Confederazione delle Federsanità ANCI Regionali, è stata elaborata grazie alla sensibilità e ai contributi di Amministratori, Direttori Generali di Aziende Sanitarie e Aziende Pubbliche dell’area sociale che hanno condiviso idee, visioni e mission della Confederazione e potrà essere arricchita e ampliata da tutte le Federazioni regionali che credono in un rinnovato percorso. Poggiana ritiene che l’Assemblea congressuale della Confederazione nazionale, seppur organizzata in tempi troppo stretti per consentire un adeguato coinvolgimento di tutte le Federazioni regionali, possa rappresentare una “occasione straordinaria” per avviare un confronto partecipato e costruttivo al fine di definire un modello il più adeguato possibile per affrontare le sfide che ci impegneranno in futuro, un futuro complesso e complicato dai rapidi cambiamenti dei bisogni dei salute che caratterizzano la nostra popolazione.
I tempi che ci attendono, i nuovi modelli assistenziali introdotti dal DM 77, richiedono una nuova visione che superi l’idea di buona Sanità per approdare al concetto più ampio di Salute, che assicuri risposte diverse ai diversi bisogni attraverso la continuità della cura e dell’assistenza.L’Assemblea rappresenta la sede istituzionale ideale per condividere Visione, Strategia e Programma che dovranno guidare e orientare la costruzione locale dei “Sistemi Regionali di Salute” (ndr. oltre gli attuali SSR), di Protezione sanitaria e sociale per tutti i cittadini, partendo proprio dai territori che sono diversi per identità culturale, caratteristiche demografiche, sociali ed economici. A tal fine Poggiana precisa che le proposte indicate sono il frutto di un’ampia collaborazione multidisciplinare e inter- istituzionale, tra esperti di Sanità, servizi e strutture sociosanitarie e amministratori locali di diverse Federazioni regionali. Si tratta – a suo avviso - di idee condivisibili e aperte al confronto e dialogo propositivo, tramite una “reale e leale partecipazione” di tutti gli interessati.
In sintesi, i punti fondamentali delle “ Linee programmatiche 2023 – 2028” sono i seguenti :
- Ripartire dai legami con le Amministrazioni locali e le ANCI Regionali, condizione essenziale per considerarsi costituiti come Federazione e per realizzare in tutti i territori UNA FEDERSANITA' “VERAMENTE E CONCRETAMENTE FEDERALE”
- Promuovere l’adesione alle Federazioni regionali di tutti quei soggetti territoriali che svolgono un ruolo nell’ambito delle cure intermedie, a cominciare dal mondo delle RSA pubbliche. PER UNA FEDERSANITA' “APERTA E DEMOCRATICA”
- Valorizzare i processi partecipativi e democratici interni, contenendo all’essenziale la centralizzazione, il dirigismo e la personalizzazione delle attività, in una vera prospettiva confederativa, anche attraverso un’apposita Commissione per la revisione statutaria.
- Federsanità’ come simbolo e prassi per la promozione della Salute e Prevenzione l’umanizzazione delle cure e la “centralità della persona” nei percorsi di cura, connotando Federsanità quale principale attore di tale processo di sensibilizzazione.
Aggiornata il 11 gennaio 2023