Come intervenire in caso di arresti cardiaco: dal convegno di Federsanità invito ad amministratori locali e associazioni a collaborare per il monitoraggio dei defibrillatori e la formazione delle persone
30 ottobre 2017
Federsanità ANCI FVG ringrazia tutti i bravissimi ed efficaci relatori, moderatori e partner, Aziende sanitarie, Comuni, medici, infemieri, farmacisti, distretti e associazioni, dell'incontro pubblico sulla "Centrale Unica dell'Emergenza sanitaria, interazioni con i cittadini e la stampa" e in generale tutti gli operatori della rete regionale dell'Emergenza sanitaria.
Oltre al forte impegno per rendere sempre più efficiente e celere l'operatività della SORES - Sala Operativa Regionale dell'Emergenza sanitaria, in raccordo con i 118 e tutti gli altri presidi territoriali (55 ambulanze e mezzi, etc.), insieme all'organizzazione della rete regionale per l'Emergenza, tra le prime in Italia e a livello internazionale, nel corso dell'incontro è stato approfondito anche il ruolo fondamentale dei "non sanitari" (laici) nei casi di arresto cardiaco, ovvero come collaborare con gli operatori PRIMA dell'ARRIVO DELL'AMBULANZA.
Ridurre la mortalità da infarto è possibile, hanno dichiarato gli eseprti,ad esempio segnalando e monitorando adeguatamente la collocazione e la funzionalità dei Defribrillatori (DAE).
Inoltre, è importante che le persone, partecipino numerose alle iniziative di informazione e formazione, nonchè quando necessario seguano le indicazioni degli operatori dell'emergenza (telefonando al 1 1 2), ad esempio fornendo indicazioni precise e praticando correttamente Il massaggio cardiaco e usino correttamente il defibrillatore.
Nuove opportunità per accellerare ulteriormente gli interventi salva vita si prospettano anche grazie all'informatizzazione ( APP, etc.) e georeferenziazione dei Defibrillatori e del personale formato.
Oltre alle società sportive, per cui vige l'obbligo per legge ("Balduzzi") sono numerosi gli altri spazi che potrebbero essere interessati a ospitare i defibrillatori ( scuole, farmacie, auditorium, piazze, etc.).
Il riferimento utile, SOLO NELL'EMERGENZA, è sempre la Centrale Unica Regionale dell'Emergenza Sanitaria .
Inoltre, nell'incontro di Palmanova, per favorire l'efficacia della rete territoriale dell'emergenza"è stato presentato anche il progetto della Croce Rossa udinese che prevede l'acquisto di 110 defibrillatori che verranno dislocati sul territorio provinciale sulla base delle indicazioni del Sores, delle Aziende per l'assistenza sanitaria e dei Comuni. Verranno così garantiti centri storici, punti sensibili e aree scoperte su tutto il territorio udinese, con apparecchiature collegate via web alla Sores. La manutenzione dei defibrillatori sarà a carico della Croce Rossa così come la formazione per il corretto utilizzo del "personale laico" cui si è resa disponibile anche Federsanità Anci tramite la collaborazione offerta nelle parole del presidente Giuseppe Napoli.
Altre proposte emerse riguardano la diffusione a tutti gli interessati dei corsi BLS -D Basic Life Support and Early Defibrillation,curati da esperti dell'emergenza, nonchè il miglioramento delle comunicazioni tra la Centrale dell'Emergenza e i media.
"Verso la mappa dei defibrillatori" RAI FVG, 27 ottobre 2017
Aggiornata il 30 ottobre 2017