Case di riposo e Asp più sicure per fermare il contagio. Patto tra Federsanità e Regione

Da una parte rafforzare il più possibile le azioni preventive per contenere i rischi del contagio. Dall'altra potenziare l'alleanza tra le case di riposo, l'amministrazione del Fvg, il sistema sanitario regionale e i Comuni. Solo così, nella Fase 2, sarà possibile attivare «uno scudo protettivo adeguato da un punto di vista socio sanitario per i nostri anziani» per superare l'emergenza del Covid-19.
Questa è la proposta di Federsanità Anci Fvg attraverso le parole del suo presidente Giuseppe Napoli «per consentire di accogliere in sicurezza le 11 mila persone che vengono ospitate nelle strutture pubbliche e private. Noi abbiamo fornito gli elementi conoscitivi di Asp e case di riposo comunali per consentire alla Regione di poter approcciarsi meglio alla Fase 2».

Si punta, dunque, a incentivare la collaborazione istituzionale «per rafforzare l'integrazione socio sanitaria sul territorio del Fvg che corrisponde all'obiettivo, richiamato nei giorni scorsi, dal vicepresidente del Fvg e assessore alla Salute Riccardo Riccardi di garantire anche nella Fase 2 dell'emergenza Covid-19 la tenuta del sistema sanitario e di quello sociale in regione». Obiettivo che Federsanità Anci Fvg, d'intesa con Anci Fvg e assieme alle prime case di riposo comunali associate (il cui numero è in crescita), condivide «con grande convinzione». «Questo impegno - continua il presidente Napoli - è in linea con la recente attivazione della task force regionale per le case di riposo che abbiamo apprezzato per la volontà di coordinare l'attività delle Aziende sanitarie e di tutte le varie strutture pubbliche presenti con la stessa finalità e alla quale abbiamo da subito fornito il nostro contributo. Ciò per un maggior collegamento tra le Aziende sanitarie e le Asp con l'obiettivo, appunto, di offrire le migliori prestazioni sanitarie all'interno delle strutture e per realizzare una più funzionale integrazione sanitaria».
«Il nostro lavoro e la sinergia con Aziende sanitarie e Regione è stato apprezzato a livello di Federsanità nazionale considerandolo una buona pratica per le realtà italiane» precisa Napoli.

RACCOLTA FONDI Federsanità Anci Fvg è scesa in campo con la raccolta fondi "Covid 19 emergenza e sicurezza strutture residenziali pubbliche per anziani", promossa assieme a Credima -Società di mutuo soccorso e Friulovest Banca. «Sappiamo bene - prosegue Napoli - che le iniziative di solidarietà sono numerose nella nostra Regione, ma riteniamo che, fino a oggi, si siano state concentrate principalmente verso gli ospedali, il mondo dei Comuni e la Protezione Civile, che meritano certamente grandi attenzioni. Adesso però pensiamo sia arrivato il momento di mettere in sicurezza anche chi assiste con grande cura quotidiana le persone anziane nelle Asp e nelle case di riposo comunali. Per questo invitiamo a fare una donazione su conto corrente attivato presso Friulovest Banca IBAN: IT77 R088 0565 0000 0000 0711 999, sul quale come Federsanità Anci Fvg abbiamo già versato una prima quota e anche l'istituto bancario ha predisposto un adeguato contributo economico».

I NUMERI In Fvg sono 53 le strutture residenziali pubbliche per anziani, di cui 23 Asp-Aziende pubbliche per i servizi alla persona, tutte associate a Federsanità Anci Fvg (che dal 1 gennaio 2019 fanno parte del sistema sanitario regionale), e 30 tra case di riposo comunali e altre strutture pubbliche. In totale i posti letto sono 6.000, di cui quasi 4.000 garantiti dalle Asp. Nella nostra Regione i posti letto extraospedalieri sono, complessivamente, circa 11.000, riferiti anche alle strutture private. Gran parte dei posti letto nelle Asp sono per persone non autosufficienti, perché gli ospiti arrivano nelle strutture con un'età media sempre più elevata e con pluripatologie. In molti casi sono anche soli (senza familiari) e con problemi economici. 

Aggiornata il 29 aprile 2020