Aiuti a famiglie e giovani Fondazione Friuli in campo
www.messaggeroveneto.it
18 gennaio 2018
Domande entro il 28 febbraio. Primo bando dell'ente dedicato al welfare in collaborazione con Intesa Sanpaolo
A disposizione 700 mila euro per Udine e Pordenone.
di Davide Vicedomini UDINE La Fondazione Friuli lancia per la prima volta nella sua storia il bando welfare di comunità. L'obiettivo è sostenere progetti a favore di famiglie con a carico anziani non autosufficienti, attività educative rivolte ai minori in condizioni di disagio, iniziative di inclusione a favore di persone con disabilità fisica o psichica. A disposizione di enti, associazioni e organismi del Terzo settore c'è un budget di 700 mila euro. Il bando si è aperto ieri e si concluderà il 28 febbraio. La durata dei progetti, che dovranno avere ricadute esclusivamente nelle province di Udine e Pordenone, non potrà essere superiore a 12 mesi e le iniziative dovranno presentare un cofinanziamento almeno pari al 30% dei costi complessivi. Non è previsto un tetto massimo della spesa. A giudicare le idee sarà una commissione tecnica che stilerà una graduatoria fino a esaurimento della spesa. Ad aprile si entrerà nella fase operativa con la partenza dei programmi proposti e approvati.La formula utilizzata per questo bando sperimentale è quella che vede collaborare pubblico e privato. La Fondazione Friuli è riuscita, infatti, a ottenere la sinergia della Direzione servizio integrazione sociosanitaria della Regione Friuli Venezia Giulia e di Intesa Sanpaolo che ha messo sul piatto 200 mila euro. «Questo bando - ha sottolineato ieri, presentando il bando, il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini - nasce dall'ascolto e dalla visita sul territorio degli operatori impegnati nel sociale, ma anche dalla grande collaborazione tra le istituzioni. È stato proprio quest'ultimo fattore ad accelerare i tempi e a permettere di portare a compimento questo risultato nei primi giorni del 2018. Il nostro punto di riferimento sono le associazioni del volontariato e del Terzo settore - ha aggiunto Morandini -. L'intento è quello di metterci a disposizione delle famiglie e di sollecitare il territorio verso nuove forme di welfare, nella consapevolezza che le risorse pubbliche si vanno contraendo e che è necessario coinvolgere tutta la comunità in processi di partecipazione attiva. Dalla sede della Fondazione Friuli vogliamo lanciare questa sfida che non è più rimandabile. Pubblico e privato devono dialogare». Tra Fondazione Friuli e Intesa la collaborazione proseguirà, come ha annunciato Renzo Simonato, direttore regionale di Intesa Sanpaolo. «I prossimi bandi avranno come target la scuola e il patrimonio culturale e artistico di questo tempo. Saranno - ha spiegato Simonato - interventi puntuali e pluriennali allo scopo di garantire la crescita sociale di questo territorio».«Semplice, applicabile e replicabile»: così Morandini ha riassunto il bando la cui domanda va presentata compilando il modulo pubblicato sul sito internet della Fondazione. Per Antonio Zuttion, direttore del servizio integrazione sociosanitaria della Regione «l'iniziativa consentirà di ricostruire i tessuti territoriali». E un plauso all'iniziativa è arrivato anche dall'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca. «Per sviluppare idee servono grandi alleanze e anziani, disabili e minori hanno bisogno quanto prima di risposte certe. La formula di questo bando - ha detto Telesca - va proprio nella direzione di fare interventi sul territorio senza disperdere le risorse».©RIPRODUZIONE RISERVATA
Per ulteriori informazioni : https://fondazionefriuli.it/ fondazione/settori/minorile# submenu
Aggiornata il 18 gennaio 2018