Vaccinazioni per l'inizio della scuola: ecco come fare
30 agosto 2017
Documentazione da presentare entro il 10 settembre per per i nidi e la scuola dell’infanzia ed entro il 31 ottobre per la scuola dell’obbligo
Mancano meno di 15 giorni all'avvio dell'anno scolastico 2017-2018 che quest'anno, tra le novità, prevede l'obbligatorietà dei vaccini per gli iscritti, dai nidi alle scuole d'infanzia, un obbligo sospeso nel 1999 e reintrodotto dal Governo per far fronte al calo di imunizzazioni che ha abbassato la soglia di copertura vaccinale raccomandata al di sotto delle percentuali considerate ''sicure''.
In sostanza, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni dovranno essere in regola con le vaccinazioni previste dal calendario diffuso dal Ministero della Salute per poter andare a scuola.
Scadenze in vista
Entro il 10 settembre i genitori dei bambini di età compresa tra 0 e 6 annidevono presentare copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dalla ASL o il certificato vaccinale o un’attestazione dello stato vaccinale rilasciato dalla ASL alla scuola.
In prima battuta e' possibile anche presentare un’autocertificazione per dichiarare le vaccinazioni effettuate entro il 31 ottobre 2017 per la scuola dell’obbligo o entro il 10 settembre 2017 per i nidi e la scuola dell’infanzia.
Entro il 10 marzo 2018, però, chi ha presentato una dichiarazione sostitutiva dovrà comunque fornire copia del libretto delle vaccinazioni timbrato dalla ASL o il certificato vaccinale o un’attestazione dello stato vaccinale rilasciato dalla ASL.
Per chi ha fissato il richiamo vaccinale oltre le date indicate dal Ministero è possibile frequentare regolarmente la scuola, purché si dimostri di aver prenotato la vaccinazione alla ASL, che provvederà ad eseguire la vaccinazione (o ad iniziarne il ciclo, nel caso preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.
Entro 10 giorni dalle scadenze fissate il dirigente scolastico sarà tenuto a segnalare alla ASL territorialmente competente l'eventuale mancata consegna della documentazione da parte dei genitori. Infine, entro il 16 novembre, gli operatori scolastici dovranno presentare a loro volta una dichiarazione sostitutiva che indichi le vaccinazioni eseguite.
CONSULTA IL CALENDARIO VACCINALE MINISTERIALE
Dieci vaccini obbligatori
Il Calendario vaccinale, incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019, approvato in Conferenza Stato-Regioni con Intesa del 19 gennaio 2017, è stato inserito nel DPCM sui Livelli essenziali di assistenza (LEA). Sono offerte gratuitamente e attivamente dal Servizio sanitario nazionale (SSN) le vaccinazioni per l'anti-difterica, anti-poliomielite, anti-tetanica, anti-epatite virale B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b.
L'obbligatorietà per anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella è invece soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte. Sarà infatti l'attività di monitoraggio triennale delle epidemie a stabilire la loro obbligatorietà per il prossimo futuro. L'obiettivo è quello di raggiungere la soglia di copertura vaccinale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che è pari al 95%.
Sono, inoltre, indicate ad offerta attiva e gratuita, da parte delle Regioni e Province autonome, ma senza obbligo vaccinale, le vaccinazioni anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica e anti-rotavirus.
A scuola requisito fondamentale
Per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia, quindi per i bambini da 0 a 6 anni, la profilassi diventa requisito fondamentale per l'ammissione, mentre dalla scuola primaria in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.
Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale, e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente o temporanea alle vaccinazioni.
Se il bambino ha già contratto una delle malattie per cui è prevista la vaccinazione obbligatoria, sarà sufficiente che il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta attesti che il piccola pazienta ha già avuto la malattia.
Disposizioni transitorie semplificano l'iscrizione all'anno scolastico 2017-2018 permettendo nell'immediato un'autocertificazione sulle vaccinazioni effettuate o la presentazione della prenotazione presso la propria ASL e successivamente la consegna della documentazione. Sarà possibile anche prenotare gratuitamente le vaccinazioni in farmacia tramite CUP.
Fedeli: “Obiettivo agevolare le famiglie”
“Il nostro obiettivo è agevolare e sostenere le famiglie, le alunne e gli alunni, le scuole – ha detto il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli -. Da subito ci siamo mossi in tal senso e continueremo a farlo nelle prossime settimane. La legge sui vaccini nasce con uno scopo: garantire due diritti costituzionali alle nostre e ai nostri giovani, quello alla salute e quello all'istruzione”.
Le procedure indicate saranno valide per l'anno scolastico 2017/2018 e per il 2018/2019, modalità transitorie stabilite dalla legge e che potranno essere eventualmente semplificate in base ad accordi tra gli Uffici Scolastici Regionali e le Regioni, tramite le ASL.
Dubbi e risposte
Dal 14 giugno è attivo il numero di pubblica utilità 1500 al quale rispondono medici ed esperti del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità per fornire ai cittadini informazioni e chiarimenti in merito alle novità introdotte dal recente decreto legge
AUTORE: Marta Rizzi
Aggiornata il 30 agosto 2017