Salute: Riccardi, in riforma prevista unità controllo su strutture Ssr
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5 novembre 2019
Udine, 5 nov - "È intenzione della Regione costituire un'unità di controllo di tutte le strutture, in particolare di quelle accreditate, del Sistema sanitario regionale".
Lo ha reso noto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nell'incontro richiesto dai rappresentanti regionali delle associazioni in difesa degli utenti sull'onda dell'inchiesta giudiziaria che investe la società Sereni Orizzonti.
"L'intensificazione del monitoraggio e del controllo - ha precisato Riccardi - era già prevista nel percorso della riforma da tempo: è chiaro che l'inchiesta giudiziaria in corso riporta alla ribalta il tema e attiva legittime preoccupazioni. In merito al caso Sereni Orizzonti, le indagini sono in corso e alla Regione non spetta altro che collaborare pienamente alle eventuali richieste di informazioni da parte della Magistratura. Nel caso in cui fossero accertate delle responsabilità - ha ribadito il vicegovernatore - l'Amministrazione regionale agirà a tutela delle risorse pubbliche. In questa fase, la prima preoccupazione da parte nostra è stata formalizzare la richiesta ai vertici societari di garanzie rispetto alla prosecuzione dei servizi per gli ospiti delle residenze".
Cura, rispetto, inviolabilità della persona anziana, più fragile e vulnerabile e la garanzia che il settore pubblico vigili e controlli sulla qualità delle prestazioni erogate nelle strutture accreditate è quanto ha richiesto la delegazione composta dai rappresentanti di Adiconsum, Federconsumatori e Lega Consumatori.
Federconsumatori si è detta fortemente preoccupata, anche se non sorpresa, per i fatti che vedono coinvolta Sereni Orizzonti spa e per le possibili ricadute sui pazienti ospitati nelle strutture della società. In proposito, ha ricordato che già da tempo la società era stata oggetto di inchieste televisive che denunciavano le cattive e gravissime condizioni in cui versavano alcuni ricoverati nelle strutture su segnalazioni dei parenti. Le vicende giudiziarie della società che fa capo a Massimo Blasoni, secondo Federconsumatori, pongono in evidenza il tema dei controlli sull'attività delle strutture accreditate che accedono a contributi pubblici per le loro prestazioni erogate a seguito di convenzioni.
A questo scopo gli organismi di tutela dei consumatori hanno ribadito la necessità di introdurre un meccanismo di controllo basato sul conflitto degli interessi che contrapponga all'interesse gestionale, ispirato al contenimento dei costi, quello degli ospiti anziani.
Nel documento consegnato a Riccardi, Federconsumatori Fvg propone una rappresentanza di cittadini da abilitare al controllo del funzionamento delle strutture: nella proposta poteri e modalità di selezione di tali rappresentanze dovrebbero nascere da un confronto tra il vertice politico regionale della Sanità e le associazioni di volontariato che operano in campo civico e sanitario.
Un tema, quello dell'esercizio diretto del controllo da parte del cittadino utente, che Riccardi ha riconosciuto essere questione delicata e importante. "La riforma - ha affermato il vicegovernatore - non si sottrae a decisioni nodali e spesso impopolari che riguardano proprio la necessità di spostare pezzi di spesa sanitaria sulle risposte da dare alle vere esigenze di salute, e non solo di sanità, della società attuale e futura". ARC/EP/fc
Aggiornata il 6 novembre 2019