Patient summary, ecco le linee guida Ue
16 gennaio 2014
Sostenere l'obiettivo della continuità delle cure e la sicurezza del paziente a livello transfrontaliero e costruire una base comune per i patient summary elaborati a livello nazionale. È questo l'obiettivo del documento «Guidelines on minimum nonexhaustive patient summary dataset for electronic exchange in accordance with the cross-border directive 2011/24/Eu», approvato il 19 novembre scorso dall'eHealth Network di cui per l'Italia fa parte il Nuovo sistema informativo sanitario (Nsis) del ministero della Salute.
Linee guida che definiscono nel dettaglio i contenuti informativi del patient summary: un insieme minimo, non esaustivo, di informazioni che fotografano la condizione clinico-sanitaria di ciascun cittadino, individuano gli standard semantici, sintattici e tecnologici che possono essere adottati dagli Stati membri, le architetture e i modelli di riferimento, i ruoli e le responsabilità nella realizzazione e affrontano gli aspetti legali e culturali riguardanti lo scambio transfrontaliero di informazioni di salute sui cittadini europei.
Queste informazioni possono essere scambiate tra gli Stati membri per supportare l'assistenza sanitaria ai cittadini europei in qualsiasi Paese dell'Ue. Va da sé, quindi che ciascuno Stato dovrà garantire che l'archiviazione delle informazioni sensibili sia in linea con gli standard di protezione dei dati.
La cornice europea del patient summary era esplicitamente prevista dalla stessa direttiva 2011/24: l'eHealth Network, si legge nella norma madre della Schengen sanitaria, provvede alla elaborazione di «un elenco non esaustivo di dati che devono essere inseriti nei fascicoli dei pazienti e che possano essere scambiati tra professionisti sanitari per garantire la continuità delle cure e la sicurezza del paziente a livello transfrontaliero».
Nella attuale formulazione, le Linee Guida si focalizzano sull'assistenza che può essere erogata a cittadini europei che si trovino in un qualsiasi Paese Ue, diverso da quello di appartenenza, in condizioni di emergenza, o in situazioni per le quali è necessario ricorrere a strutture sanitarie urgentemente e in condizioni non preventivabili.
«Il Patient Summary può essere utile in ogni incontro clinico e di accesso alle cure - si legge nelle Linee guida - e non sarà limitato a una particolare situazione. Tuttavia, il Patient summary è più utile quando operatore sanitario e paziente non condividono la stessa lingua e quando, come in un incontro non programmato, nessuna informazione è stata precedentemente richiesta. All'interno di questo scenario non pianificato, l'assistenza necessaria può essere di emergenza o non di emergenza».
Le informazioni contenute nel patient summary. Stato di appartenenza, data di creazione del patient summary e suo autore, medico curante, persona da contattare in caso di emergenza sono alcune delle informazioni di tipo «amministrativo» da inserire nel patient summary. Ma nel documento vanno segnalate naturalmente anche una serie di informazioni di tipo clinico (ad esempio i dati personali, la storia medica, le terapie in corso, i parametri vitali e il gruppo sanguigno). Sia le informazioni di tipo amministrativo che quelle di tipo clinico sono a loro volta suddivise in informazioni "basic", ovvero informazioni la cui valorizzazione è strettamente necessaria per il perseguimento delle finalità previste dalle Linee guida e in informazioni "extended", ovvero ulteriori informazioni che possono essere utili a meglio descrivere il quadro clinico-sanitario attuale e pregresso del cittadino.
Le Linee guida, pur non essendo vincolanti per gli Stati membri, costituiscono un importante riferimento per l'implementazione del patient summary in ciascun Paese. Un tassello di importanza fondamentale, dal momento che definiscono il linguaggio comune sulla base del quale è concretamente possibile supportare l'assistenza sanitaria ai cittadini europei in uno Stato membro diverso da quello di appartenenza, mettendo a disposizione informazioni aggiornate e correttamente interpretabili sulla condizione clinico-sanitaria dell'assistito. Un'operazione complessa e delicata ma necessaria.
di Rosanna Magnano
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SU IL SOLE 24 ORE SANITA' N. 1/2013
In allegato il documento
Aggiornata il 17 gennaio 2014