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Libro verde, conclusa consultazione pubblica

Trieste

13 maggio 2009

Ad accogliere l'invito avanzato lo scorso 26 febbraio dal presidente della Regione, Renzo Tondo, e dall'assessore alla Salute e protezione sociale, Vladimir Kosic, a fornire suggerimenti e proposte alla Giunta e al Consiglio regionali in vista della predisposizione del prossimo Piano sociosanitario, che indicherà un nuovo modello di sanità e di assistenza sociale, sono state complessivamente 195 persone.

Si è trattato di esponenti delle istituzioni, dirigenti di aziende sanitarie ed ospedaliere, professionisti, rappresentanti di associazioni e in genere di organizzazioni portatrici di interessi e di valori, ma anche di semplici cittadini che si sono sentiti coinvolti nell'opera di modernizzazione dei servizi alla persona in Friuli Venezia Giulia, provando a dare risposte ai quesiti che compaiono nel documento predisposto dalla Giunta.

Nel Libro Verde, strumento molto utilizzato a livello europeo ma relativamente nuovo in Italia, sono infatti state raccolte, suddivise in tredici diverse linee strategiche, le indicazioni programmatiche e i temi portanti che la Regione intende affrontare. Il Libro Verde ha rappresentato il telaio delle decisioni che il Piano sociosanitario indicherà. Poiché alcune scelte sono particolarmente complesse e presentano diverse opzioni di intervento, la Giunta regionale ha sollecitato una condivisione di responsabilità di tutti gli attori del sistema, per realizzare, assieme, un sistema sanitario e sociale di ancora maggiore qualità, vicino ai cittadini, più semplice nella fruizione, più efficiente, più tempestivo e più equo. Per ciascuna delle linee strategiche sono stati proposti alcuni dati rilevanti, sono stati indicati gli interventi da effettuare e sono state poste diverse domande.

E le risposte, pervenute all'Agenzia regionale della sanità prevalentemente via E-mail o attraverso il web (solo tre persone hanno utilizzato la posta ordinaria) non sono dunque mancate. In tutto sono state 531, a significare che in molti hanno provato ad individuare soluzioni a più di uno dei quesiti posti. In particolare ad incontrare maggiore interesse sono stati i temi della prima linea strategica, " Eque opportunità di salute per tutti", con 91 contributi, seguiti da quelli della seconda, " Un sistema sociosanitario di alta qualità" (83) e della quarta linea, " Legami più stretti e alleanze più forti con le comunità locali" (68). Appena 13 invece le idee stimolate dalla linea strategica 10, sull'" Inserimento nel mondo del lavoro come diritto delle persone con disabilità" e solo 18 quelle relative al problema dei tempi di attesa.

L'ampia partecipazione complessiva al dibattito, se da un lato è la prova che il metodo adottato dalla Giunta regionale è stato evidentemente accolto in maniera positiva ed apprezzato, dimostra anche, secondo l'assessore Kosic, la ricchezza propositiva delle comunità locali e sancisce l'alleanza tra istituzioni e società civile, costruita attorno ad obiettivi comuni per dare risposte concrete alle diverse esigenze della cittadinanza.

Tutti i suggerimenti pervenuti nel corso della consultazione, suddivisi per tema, in forma anonima, saranno raccolti in un " Quaderno" facilmente scaricabile dal sito dell'Agenzia Regionale della Sanità, all'indirizzo www.ars.sanita.fvg.it

Parallelamente alla consultazione pubblica sono proseguiti, e tuttora proseguono, dei focus groups, che vedono tecnici ed esperti confrontarsi a tutto campo su argomenti specifici. Da qui alla fine del mese saranno ancora affrontati temi quali l'integrazione tra sanitario e sociale nella pianificazione e programmazione attutiva, la situazione delle medicine negli ospedali, l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità, rete ospedaliera e livelli minimi di sicurezza, il modello 'hub e spoke' nei servizi sanitari.

La sintesi finale delle proposte frutto delle consultazioni - tutte saranno ora attentamente esaminate e valutate - e del lavoro dei gruppi tecnici inizierà già a partire dei primi giorni di giugno. L'obiettivo è di predisporre entro l'estate una bozza del Piano sociosanitario, da sottoporre all'esame del Consiglio regionale per l'approvazione definitiva.

ARC/PPD

Aggiornata il 16 maggio 2013