"Governare e dirigere i Servizi sociosanitari", II edizione del Master dell'Università di Udine, miglioramento della qualità dei servizi e delle strutture territoriali e internazionalizzazione
7 dicembre 2016
di Carolina Laperchia. Altri diciotto mesi, tra lezioni frontali a cura di esperti e 300 ore di project work, con una precisa intenzione. Formare una nuova classe di professionisti dell'area sociosanitaria chiamata a rispondere prontamente a sfide sempre più robuste ed impellenti; quelle messe sul tavolo non soltanto dal territorio ma soprattutto da un contesto internazionale in cui la partecipazione attiva e consapevole degli attori coinvolti si traduce in una condizione imprescindibile per poter affrontare al meglio nuovi fabbisogni e modelli organizzativi.
Ed è proprio con un forte sguardo al contesto europeo, proposto quale importante bacino ricco di opportunità eppure segnato anche da vincoli, che giovedì 24 Novembre ha aperto ufficialmente i battenti il percorso didattico, organizzato in collaborazione con CARD Italia, ASSODIS CARD FVG, Consorzio Friuli Formazione e sostenuto da Federsanità ANCI FVG.
«Abbiamo voluto battezzare questo nuovo inizio creando una situazione congiunta, unendo i 60 corsisti della precedente edizione in fase di chiusura e quelli che hanno invece appena intrapreso questa sfida finalizzata non soltanto ad immaginare ma a rendere davvero effettivo un cambiamento profondo in ambito sociosanitario per il miglioramento dei servizi e per la creazione di nuovi modelli condivisi – ha spiegato il Prof. Silvio Brusaferro, Direttore del Master e del Dipartimento di Scienze Mediche e Biologiche dell'Università degli Studi di Udine –
L'internazionalizzazione dei servizi sociosanitari rappresenta davvero una grande opportunità ed una dimensione in cui è assolutamente necessario proiettarci».
E a portare immediatamente l'Europa nelle aule di via Colugna, facendo subito assaggiare ai corsisti la concretezza degli obiettivi del Master, che promette di tradursi in frequenti occasioni di interscambio culturale, è stato un lavoro di gruppo basato sul Role-Playing e sulla necessità di imparare sin dall'inizio a lavorare su Protocolli di collaborazione nei settori della Sanità, del Sociale, del Turismo e dello Sviluppo sostenibile, con paesi dell'UE.
«Affrontare questo tema è importante per tutti i sanitari pubblici e privati – ha precisato il Prof. Luigi Bertinato, Direttore medico (Regione Veneto) e docente della seconda giornata di studio – Ed è anche un modo per riflettere sull'opportunità di offrire il marchio della Sanità del FVG all'attenzione di tutti i politici europei».
Aggiornata il 7 dicembre 2016