Giunta regionale : rideterminate rette delle strutture residenziali
5 agosto 2011
(ARC) Trieste, 5 ago - Su proposta dell'assessore alla Salute e politiche sociali, Valdimir Kosic, la Giunta regionale ha approvato la delibera che ridetermina la quota aggiuntiva per gli anziani non autosufficienti ospitati in strutture residenziali autorizzate.
Con tale delibera, viene adottata - in deroga a quanto previsto dalla deliberazione n. 1282 del 30.06.2010 e solo ai fini della determinazione della quota aggiuntiva legata alla situazione economica delle persone anziane non autosufficienti accolte in strutture residenziali, regolarmente autorizzate al funzionamento, e decedute nel periodo dal 1 gennaio al 15 novembre 2010 - una modalità di determinazione della situazione economica che tenga in considerazione solo la situazione reddituale, riferita all'anno 2009, dell'anziano non autosufficiente deceduto e del suo coniuge, determinata con le medesime modalità utilizzate per la definizione dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), senza tener conto della situazione patrimoniale e dei benefici riconosciuti a fronte della condizione di invalidità.
Pertanto, agli eredi delle persone anziane non autosufficienti decedute nel periodo indicato viene riconosciuto l'ulteriore aumento dell'abbattimento della retta di degenza, correlato alla situazione reddituale, secondo le fasce: fino a 15 mila euro da 2,50 a 2 euro di aumento, da 15.001 a 25 mila euro da 1,50 a 1,20 a seconda della tipologia di struttura.
La delibera stabilisce poi che l'accesso al beneficio contributivo deve avvenire su specifica richiesta di uno degli eredi della persona anziana non autosufficiente deceduta; e delega la Direzione centrale competente a fornire ai soggetti coinvolti le modalità per l'ottenimento dei benefici contributivi attraverso circolari esplicative accompagnate da idonea modulistica.
Estende inoltre, nelle more della definizione dei requisiti gestionali e delle modalità di monitoraggio delle sperimentazioni autorizzate (LR 2/2005), l'abbattimento della retta di accoglienza anche a persone con meno di 65 anni affette da condizioni psico-fisiche assimilabili a quelle geriatriche (comprese demenza e morbo di Alzheimer), accolte nei servizi semiresidenziali, convenzionati con l'Azienda per i servizi sanitari territorialmente competente; a persone anziane non autosufficienti e a persone con meno di 65 anni in condizioni psico-fisiche assimilabili a quelle geriatriche (comprese demenza e morbo di Alzheimer), accolte in servizi residenziali sperimentali alternativi alle strutture residenziali, finanziate dalla Regione convenzionate con l'ASS di competenza.
Quindi la delibera si sofferma sulla valutazione della condizione di non autosufficienza ed estende il contributo giornaliero definito con la deliberazione del 18.11.2010 anche alle persone con meno di 65 anni in condizioni psico-fisiche assimilabili a quelle geriatriche (comprese demenza e morbo di Alzheimer), accolte nei servizi semiresidenziali: per tali persone viene riconosciuta una quota giornaliera fissa di 13,28 euro e una quota giornaliera correlata alla situazione economica - definita attraverso l'Indicatore ISEE - diversificata in due fasce di contribuzione regionale rispettivamente di 2,00 euro per una situazione economica fino a 15 mila euro e di 1,20 euro per una situazione da 15.001 a 25 mila euro. ARC/NNa
Aggiornata il 16 maggio 2013