Federsanità e Volontariato sociosanitario, insieme per alleanze, co progettazione e co programmazione. Buone pratiche e proposte delle federazioni regionali. Dal professore Zamagni utili indicazioni per costruire insieme un futuro migliore.
REDAZIONE
20 aprile 2021
Le grandi sofferenze insegnano molto per guardare con maggiore forza e fiducia al futuro, con questa citazione (Erodoto) e indicazione per il futuro il professor Stefano Zamagni, Presidente della “Pontificia Accademia delle Scienze sociali”, ha concluso il suo apprezzato intervento alla webconference “Terzo settore e volontariato sociosanitario durante e oltre la pandemia” Sinergie e alleanze tra sistemi sanitari, sociosanitari e associazioni. Proposte dalla Federazioni regionali di Federsanità”
L'iniziativa è stata organizzata da Federsanità nazionale, con il coordinamento di Federsanità ANCIFVG, in collaborazione con Federsanità ANCI Piemonte ANCI Piemonte e Friuli Venezia Giulia e CSV Net, hanno portato i loro contributi di esperienze e buone pratiche le citate federazioni regionali insieme a quelle di Umbria, Liguria, Veneto, e Sicilia.
Nel suo saluto la Presidente nazionale Tiziana Frittelli, si è soffermata sull’importanza del coinvolgimento del Volontariato e degli Enti del Terzo settore da parte del Sistema sanitario e dei Comuni, insieme ad ANCI, per costruire insieme la “community building” e attivare i "servizi di prossimità", ovvero per costruire e rafforzare le sinergie con le comunità locali.
Il vice presidente vicario di Federsanità, Giuseppe Napoli, coordinatore del Gruppo di lavoro sul Terzo settore e Volontariato sociosanitario, attivato nel febbraio 2021, ha manifestato l’impegno per approfondire questi temi insieme ai protagonisti ed esperti del "variegato universo" del Terzo settore, dopo il volontariato sociosanitario, la cooperazione sociale, le fondazioni, etc.
Quindi, Stefano Tabò, Presidente CSV net - Associazione Centri Servizio per il Volontariato, dopo aver definito la pandemia un ”acceleratore di processi”, ha sintetizzato i principali dati del settore del volontariato sanitario e sociosanitario, appositamente focalizzati.
In sintesi: “ In base ai dati Istat del 2020, riferiti al 2018, il Terzo settore costituisce di un universo di 350.00 unità, dal quale tramite un “carotaggio mirato” abbiamo tratto i seguenti dati sulla presenza delle organizzazioni “no profit” nei settori del sociale, protezione civile e sanità. L’ incidenza è significativa, il 12.7 %, ovvero 46.000 unità rispetto al totale, dato cresciuto notevolmente rispetto alla rilevazione del 2017 e la tendenza è per l’incremento. In questo settore è impegnato ben il 59 % del totale dei dipendenti del Terzo settore, inoltre, i settori del sociale e sanitario sono quelli a più alta vocazione di volontari, complessivamente oltre il 65% delle cooperative e imprese sociali e delle organizzazioni no profit. Per quanto riguarda il numero di volontari impegnati in quest’ambito, sono in totale 1,3 milioni, pari
al 24 % dei volontari attivi nel nostro Paese, anche in questo caso con il tasso di crescita in aumento rispetto alla rilevazione precedente. Secondo le banche dati dei Centri Servizi regionali, di qualche anno fa, risultano impegnate in questo settori oltre il 26% delle organizzazioni presenti nelle loro banche dati. Infine, per quanto riguarda la longevità di queste realtà, emerge che le organizzazioni di volontariato impegnate nella sanità sono tra le più longeve, es. il 50% hanno più di 30 anni e quelle che si occupano di assistenza e servizi sociali hanno un’età media di circa 20 anni.
Sono seguiti gli interessanti contributi dei rappresentanti delle federazioni regionali di Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Liguria, Veneto e Sicilia.
Per la Federazione del Piemonte, dopo i saluti della Vice presidente, Tiziana Ongari, è intervenuta Mariangela Cotto, Assessore Politiche sociali, Famiglia e Istruzione, Comune di Asti (già assessore Politiche sociali Regione Piemonte), sull’esperienza della Città di Asti “Insieme per la Città”.
Federsanità ANCI Friuli Venezia Giulia, per l’occasione, ha realizzato un sondaggio su “Volontariato, alleanze e sinergie con Aziende sanitarie, Case di Riposo, RSA. Esperienze e proposte” (es. trasporto sociale, compagnia, animazione, etc.), sul quale è intervenuto Roberto Ferri, Vice Presidente del Centro Servizi volontariato FVG. Quindi Carlo Francescutti, Direttore sociosanitario di ASFO - Azienda Sanitaria Friuli Occidentale (PN), ha sintetizzato un’innovativa esperienza di collaborazione tra l’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale e l’ Associazione Down FVG (oggi Fondazione)per realizzare “percorsi di vita indipendente” e domiciliarietà innovativa.
Quindi, per la Federazione dell’ Umbria - “Integrazione socio-sanitaria: la revisione delle best practices durante la pandemia”, sono intervenuti Simonetta Antinarelli, Direttrice del distretto sanitario dello Spoletino, Salvatore Fabrizio, Direttore Regionale Cesvol e Paolo Farsi, del “Banco Farmaceutico”.
Per il Veneto hanno relazionato il presidente, Domenico Scibetta, insieme ad Emanuele Alecci, Presidente “Padova - Capitale europea del Volontariato” (2020). Le buone pratiche di Federsanità ANCI Liguria “Oltre la Pandemia” sono state illustrate da Luigi Carlo Bottaro, presidente Federsanità ANCI Liguria e dal Direttore, Luca Petralia. Per Federsanità ANCI Sicilia è intervenuto il Presidente, Giovanni Iacono, anche vice presidente vicario di Federsanità.
Infine, è intervenuto il presidente di ANTEAS Lazio, Tommaso Ausili.
“Si tratta di una prima parziale fotografia e dell’inizio di un percorso comune di impegno, progetti e rinnovate sinergie tra le Istituzioni del Sistema sanitario e sociosanitario, i Comuni, il Terzo settore e il Volontariato -– ha commentato il Vice Presidente, Giuseppe Napoli – che si colloca in un momento fondamentale, sia per l’attuazione della “Riforma del Terzo Settore”, che per le prospettive del “dopo -pandemia…”.
E proprio su questi temi si è incentrato l’apprezzato contributo del professor Stefano Zamagni, che ha fornito ai presenti spunti di riflessione e proposte utili per la costruire il futuro fondato sulla speranza e su rinnovate alleanze tra Enti Pubblici- Economia ed Enti del Terzo Settore, con l’obiettivo di “dare maggiore valore alle azioni e alle attività comuni per il bene comune…”.
"Ecco perché - ha concluso Zamagni - ho motivo di coltivare la speranza che poggia sulla certezza che LA REALTA’ NON E’ UN DATO MA UNA MISSIONE.
Trasformare la realtà è un compito alla nostra altezza. Se ci impegniamo, questa pandemia, oltre ai grandi dolori, sarà servita a qualcosa".
Allegati:
Programma
Intervento prof. Zamagni
Atti convegno consultabili su:
Aggiornata il 20 aprile 2021