Farmaci a domicilio nelle ore notturne per anziani e disabili.incontro tra federfarma, televita, ordine dei farmacisti, federsanita’ e a.n.c.i. f.v.g.
29 giugno 2003
Dal 1991  la Regione Friuli Venezia Giulia finanzia iniziative relative alla teleassistenza domiciliare,  esperienza molto radicata nella provincia di Trieste e in continua crescita anche nelle altre  province. Proprio con l’ obiettivo di   estendere ulteriormente il servizio di recapito dei medicinali urgenti a domicilio nelle ore notturne, di  fondamentale aiuto per anziani, disabili e pazienti cronici, si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede dell’ ANCI FVG, un importante incontro. Il servizio attivato di recente nel territorio del Comune di Udine, costituisce un primo significativo intervento presentato dai presidenti di Federfarma di Udine, Damiano De Grassi, di Televita S. p. A., Michela Flaborea, e dal   segretario dell’ Ordine dei Farmacisti, Michele Favero. Presenti il presidente di  FEDERSANITA’ ANCI FVG,  Giuseppe Napoli, insieme al componente del Direttivo, Marilena Francioso, e per l’ ANCI i vicepresidenti, Alcide Murdore,  Sergio Cuzzi e i componenti del Direttivo, Lieta Dell’ Oste,   Renato Antonelli e  Luciano Del Frè. Da parte sua  il presidente di FEDERFARMA, De Grassi, ha inoltre illustrato la  nuova filosofia dell’ Associazione che intende sempre più  fornire servizi ai cittadini, tramite la rete delle farmacie, nell’ ottica di un’” assistenza globale” che vede il farmacista quale importante punto di riferimenti del settore socio – sanitario. La presidente di Televita, Michela Flaborea, ha auspicato un ulteriore aumento del numero dei Comuni  che utilizzano il servizio di telesoccorso, manifestando interesse per l’ allargamento dell’ iniziativa udinese. Lietta Dell’ Oste, vicesindaco di Ovaro, ha auspicato l’ attivazione di analogo servizio anche per le realtà della montagna. Il  presidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha ribadito l’ esigenza di concretizzare tali iniziative attraverso una forte collaborazione   tra Aziende sanitarie, Comuni e Regione e ha quindi concluso “ La strada  intrapresa è quella giusta per l’ atteso rafforzamento dei servizi socio-sanitari  sul territorio e  delle sinergie tra  istituzioni locali ed Associazioni,  per dare vita ad una rete a supporto delle persone più disagiate”.
Aggiornata il 16 maggio 2013

