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Cercivento "Quattro passi tra arte, storia e cultura" e tante altre bellezze.

REDAZIONE

12 luglio 2021

E stato presentato venerdì a CERCIVENTO il percorso "Quattro passi tra arte, storia e cultura", e ancora sport, associazioni, emozioni e spiritualità.

Sono numerose, infatti, le peculiari attrazioni di questa bella località montana, di 700 abitanti, a pochi chilometri da Tolmezzo.
Per la presentazione del percorso sono intervenuti : il consigliere regionale, Luca Boschetti, il sindaco, Valter Fracas, presenti il vicesindaco, Lorenzo Nodale e gli assessori Doris Matiz Jessica De Alti Alti e Ferigo, Andrea Di Centa, presidente Unione Sportiva "Aldo Moro" Paluzza, insieme a numerosi rappresentanti dell'Associazione, il presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli in rappresentanza dell'Azienda sanitaria Friuli Centrale, Lucio Mos, del Dipartimento di Prevenzione, per Università degli Studi di Udine Laura Pagani, del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Ralf Elmering, Presidente ANFASS Alto Friuli, i rappresentanti e i ragazzi delle associazioni sportive "Aldo Moro" Paluzza e Polisportiva Timau Cleulis.
 
Ospite d'eccezione lo scienziato Mauro Ferrari, insieme alla moglie Paola. Ferrari è  il padre della Nanomedicina, sportivo e appassionato di montagna, in particolare quella friulana, oltre che di corsa e maratone, che ha concluso la presentazione apprezzando molto il suggestivo percorso di Cercivento e invitando tutti a praticare l'attività fisica e motoria perché fa bene e aiuta a prevenire tutte le malattie. Quindi, ha raccontato brevemente la sua recente passione per la corsa, nata una decina di anni fa e il "patto" fatto con un amico scienziato di praticare 5 ore alla settimana di corsa, ovunque e con qualunque tempo.
 
Un ringraziamento speciale è poi andato a don Harry Della Pietra, parroco della Pieve di San Martino, che nel suo breve intervento ha richiamato l'enciclica di Papa Francesco "Laudato sì" sull'”ecologia integrale” in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili.
Don Harry  insieme all'Associazione “Cercivento: Una Bibbia a cielo aperto” https://www.unabibbiaacieloaperto.it/home/  e all'Amministrazione comunale, da molti anni è impegnata per rendere davvero unico questo paese.
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CERCIVENTO: QUATTRO PASSI TRA ARTE, STORIA E NATURA
 
L’itinerario di circa 8 km, percorribile sia a piedi che in bicicletta, si snoda su asfalto e su strada sterrata ed è alla portata di tutti. Inizia in località “Plan da Farie” nelle vicinanze dell’antica fucina museo “Farie di Checo”. Percorrendo il paese, si possono ammirare sulle facciate delle case riproduzioni in fotoceramica di capolavori della storia dell’arte: dal Tiepolo a Raffaello, da Rembrandt a Caravaggio (via della Misericordia). Nella campagna detta “Taviele”, troviamo i campi di erbe officinali ancor oggi coltivati secondo le antiche
tradizioni. Lungo la via sono visibili le opere in mosaico (via della Fede) realizzate da padre Marko Ivan Rupnik.
A Cercivento di Sopra sono collocate le opere pittoriche che rappresentano la vita di Maria (via di Maria), riproduzioni su ceramica della Trasfigurazione di Raffaello e del Giudizio Universale di Michelangelo. Opere queste inserite in un contesto di cortili e case storiche risalenti al 1600. Proseguendo ci si trova di fronte al Crist di Tof, un’antica croce risalente al 1754, in passato luogo di sosta per i cortei religiosi provenienti dalle frazioni.
Il cammino prosegue verso la frazione di “Vidâl” sino al lavatoio ; qui si sceglie se proseguire o rientrare al punto di partenza.
Il secondo tratto del percorso, sterrato lungo la pista forestale, è completamente immerso nella natura ed è adatto a sportivi, famiglie o escursionisti meno esperti. Lungo il cammino, si trovano un’azienda agricola e un apiario sperimentale biodinamico, entrambi visitabili. Scendendo lungo la strada del Monte Tenchia, nei pressi del cimitero, si scorge il monumento eretto in memoria dei quattro Alpini giustiziati il 1° luglio 1916.
Raggiunta la piazza della Pieve si possono ammirare i mosaici realizzati dalla Scuola Mosaicisti di Spilimbergo (Storia della Salvezza) e, a lato, la Casa Canonica, risalente ai primi del ‘600 le cui volte sono state recentemente affrescate dal Maestro Paolo Orlando.
 
Per informazioni Infopoint 388 3432047

Aggiornata il 13 luglio 2021

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