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Cancro al seno. Studio Usa: "Rischio aumenta del 34% se si è abusato di alcol in adolescenza"

REDAZIONE

31 agosto 2013

E' quanto evidenzia un'indagine condotta un gruppo di ricercatori provenienti da diverse università americane. Sono state monitorate 91.005 donne, di età compresa tra i 25 e i 44 anni, nel corso di vent'anni. "Senza troppo alcol in gioventù, negli Usa ci sarebbero 11.617 casi in meno ogni anno".

Bere alcol in adolescenza aumenta il rischio di cancro al seno. E’ quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori della Washington University School of Medicine, della Brigham and Women Hospital, Harvard Medical School, della Beth Israel Deaconess Medical Center e della Harvard School of Public Health. Lo studio è’ stato finanziato dal National Cancer Institute degli Stati Uniti ed è stato pubblicato sul Journal of National Cancer Institute.

L’indagine evidenzia che le donne che in adolescenza hanno consumato un bicchiere al giorno di alcol correrebbero un rischio del 34% in più di contrarre cancro al seno rispetto a chi non ne ha abusato. La ricerca ha coinvolto 91.005 donne, di età compresa tra i 25 e i 44 anni, che facevano parte di un largo studio Usa sulla salute durato vent’anni (dal 1989 al 2009). Questi dati hanno messo in luce che ogni giorno in più in cui la donna beve aumenta del 15% il rischio di malattie proliferative benigne al seno. Secondo gli studiosi, si tratta di lesioni non tumorali che però contribuiscono a incrementare il rischio di cancro vero e proprio.

Nel corso dei vent’anni, i riscontri sul consumo di alcol sono stati effettuati nel 1991, 1995, 1999 e 2003. I rilievi sono stati eseguiti tenendo conto di elementi che incidono sull’insorgere del cancro al seno come: età; indice di massa corporea; stato menopausale; terapia ormonale in postmenopausa; durata dell’allattamento al seno; numero di figli partoriti; età della prima gravidanza; storia familiare di cancro al seno. I ricercatori sottolineano che le cellule del seno nelle giovani donne siano molto sensibili ai cambiamenti associati alle cause del cancro, perché queste cellule crescono con rapidità e proliferano proprio durante il periodo dell’adolescenza.

Delle 91.005 donne che hanno partecipato, poco più di un quinto ha dichiarato di non aver consumato alcolici tra le mestruazioni e la prima gravidanza, mentre il 3,8% ha riferito da moderato a elevato consumo di alcol. Secondo i ricercatori, il consumo di alcol prima della prima gravidanza è da associare ad un incremento del rischio di malattie proliferative benigne al seno. Gli studiosi hanno stimato che 11.617 casi di tumore al seno che vengono diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti non si sarebbero verificati se le persone a rischio non avessero consumato alcolici nel periodo antecedente la prima gravidanza.


ALLEGATO

Aggiornata il 2 settembre 2013