AVIS, a Cervignano 90° AVIS nazionale; 45° AVIS regionale; 50° AVIS provinciale di Udine.
10 luglio 2017
L’associazione è organizzata sulle due Uti di Latisana e Cervignano e raggruppa ben 31 Comuni, per un totale di oltre centomila abitanti.
Si è conclusa domenica (9 luglio), la tre giorni AVIS, a Cervignano del Friuli, organizzata per festeggiare tre importanti anniversari: il 90° di nascita dell’Associazione Nazionale, il 45° della Regionale FVG ed il 50° della Sezione provinciale di Udine. Venerdì, al teatro “Pasolini”, si è tenuto il convegno medico su “Sport, Alimentazione e Donazione”, sabato 8 è stata la volta del cabaret in piazza con lo spettacolo “Il Riso fa Buon Sangue”, a cura della compagnia guidata da Davide Stefanato e composta da Francesco Damiano, Paolo Favero, Enrico Nadai, Francesco Sartoretto, presentati da Barry Mason. domenica 9 luglio, dalle 9 di mattina più di 100 persone si sono sottoposte al test (gratuito) per lo screening sulla leucemia, colesterolo e pressione arteriosa a cura dell’Associazione delle Famiglie dei diabetici della bassa friulana.
"L'Avis è un caposaldo storico del volontariato nazionale e regionale. Cosa avremmo fatto senza la sua presenza capillare in occasione, ad esempio, di un momento tragico come il terremoto? Dagli anni '20 in poi, in periodi profondamente diversi tra loro, l'associazione non ha fatto mancare il suo ottimismo e la sua forte fiducia nei cittadini". Con queste parole l'assessore alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, ha portato il saluto della Regione Friuli Venezia Giulia alle celebrazioni tenutesi dell' AVIS.
Sono circa 8500 i volontari attivi iscritti all'AVIS in Friuli Venezia Giulia, rappresentati in una fitta rete capillare di sezioni comunali.
Una presenza che garantisce un apporto di sangue importante alle esigenze sanitarie, che in Italia sono rappresentate da 1750 persone che quotidianamente ricevono sangue o emocomponenti, per un fabbisogno di circa 8000 sacche al giorno.
Un impegno che però "non basta a garantire l'autosufficienza a tutte le regioni italiane" come ha ricordato il neo presidente nazionale dell'AVIS, Alberto Argentoni, alla sua prima presenza in regione. Argentoni ha posto l'accento sulla necessità di non depauperare l'attività di raccolta sul territorio e di integrare il modello di volontariato dei donatori di sangue nel più ampio sistema del terzo settore, appena riformato. L'impegno nel proselitismo, soprattutto tra i giovani volontari, è uno dei temi toccati anche dalla presidente regionale Lisa Pivetta che ha indicato i successi del sistema pordenonese dell'ufficio di chiamata, basato su donazioni a prenotazione, grazie al quale è stato possibile incrementare di circa il 10% il numero di donazioni nel 2016.
Alla cerimonia erano presenti anche rappresentanze di altre associazioni di donatori, tra cui l'Associazione donatori midollo osseo (Admo) con il presidente regionale Giorgio Maranzana, a testimonianza della forte coesione del volontariato nel settore della salute e della continua necessità di coordinamento, più volte segnalata nei vari interventi, tra associazionismo, enti locali e sistema sanitario.
Per Federsanità ANCI FVG, che patrocinava l'iniziativa, è intervenuto il presidente, Giuseppe Napoli (componente di un gruppo di lavoro nazionale), che ha richiamato l'impegno del sodalizio regionale per attuare, insieme al territorio il protocollo, congiunto con ANCI FVG e le associazioni di donatori del sangue per promuovere la cultura delle donazioni.
Alla tre giorni AVIS, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Cervignano del Friuli, Gianluigi Savino, il vicepresidente della provincia di Udine, Franco Mattiussi, il presidente regionale della Federazione italiana delle associazioni dei donatori di sangue, Giuliano Chiarandini, il vicepresidente vicario di Fidas nazionale, Feliciano Medeot e il vice presidente dell'Avis provinciale, Celestino Buffon.
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Aggiornata il 10 luglio 2017