Alps-adriatic disability network conferenza internazionale sull’icf il 31 marzo a trieste, in collaborazione con l’organizzazione mondiale della sanità

“ Trasformare le disabilità in abilità, garantendo risposte multidimensionali e appropriate ai bisogni” era questo lo slogan emerso dalla Seconda Conferenza Nazionale sulle Disabilità, che il progetto “ Un sistema europeo per le persone disabili – Alpe Adria Disability Network” della Consulta delle Associazioni dei Disabili, insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia e alla IV Commissione Sanità e Affari sociali della Comunità di Lavoro di Alpe Adria, ha tradotto in obiettivi concreti da realizzare in collaborazione con le altre Regioni e Stati dell’ Europa Centro orientale. Dopo alcuni incontri tecnici, iniziati nel dicembre 2003, la presentazione ufficiale si terrà il 31 marzo prossimo, a Trieste (Stazione Marittima), in occasione della Conferenza internazionale “ ICF Per lo sviluppo di un linguaggio comune sulla salute e la disabilità nelle Regioni di Alpe Adria”. L’ iniziativa è realizzata in collaborazione con l’ Organizzazione Mondiale della Sanità e con il sostegno dell’ Unione europea, Direzione Generale Occupazione e Affari sociali, del Ministero del Lavoro e Previdenza sociale, della Regione Veneto, del Disability Italian Network e di FEDERSANITA’ ANCI FVG
Il programma prevede il discorso di apertura, alle ore 9.30, da parte del presidente della Consulta delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia, prof. Vladimiro Kosic, i saluti dell’ assessore alle Politiche sociali della Regione Veneto, Antonio De Poli e dell’ Assessore per le relazioni internazionali del Friuli Venezia Giulia, Ezio Beltrame. Seguiranno le relazioni del rappresentante dell’ OMS, Nenad Kostanjsek, “ Sviluppare un linguaggio comune sulla disabilità attraverso l’ utilizzo dell’ ICF nel mondo: risultati, contenuti, prospettive e problemi”, del presidente del Disability Italian Network, Carlo Francescutti, “ Il progetto ICF in Italia ed il Lavoro del Disability Italian Network, di Matilde Leonadi, Coordinatore scientifico e WHO liason Progetto ICF in Italia, e di Eugenio Ambrosi, direttore del Servizio per i rapporti internazionali e l’ integrazione europea della regione FVG, “ Euroregione: il regionalismo per l’ integrazione europea”. Nella seconda parte della mattinata interverranno: Vladimiro Kosic, coordinatore del progetto, su “ Il sistema disabilità” nelle regioni di Alpe Adria: cultura, diritti e strumenti di classificazione”, Carlo Scorretti, coordinatore scientifico del progetto, “ Le politiche sociali per la disabilità nelle regioni di Alpe Adria, Mauro Bellamoli, dirigente generale Direzione per i Servizi sociali della Regione Veneto e Andrea Martinuzzi, del Din, “ I corsi di formazione dell’ OMS- DIN per l’ utilizzo di ICF e gli strumenti di valutazione correlati”. Nel pomeriggio, con inizio alle 15, dopo la relazione di Janos Szasz, consigliere anziano del Consiglio della Contea del Baranya (Ungheria), su “ Opportunità europee per lo sviluppo di progetti comuni sui temi della salute e della disabilità”, si terrà la tavola rotonda con contributi testimonianze dei rappresentanti ed esperti delle Regioni di Alpe Adria, che sarà coordinata da Luigi Bertinato, Dirigente per il Servizio dei Rapporti socio sanitari internazionali della Regione Veneto. Concluderà i lavori Gianni Pecol Cominotto, assessore alla Salute e Protezione sociale della Regione Friuli Venezia Giulia.

Aggiornata il 16 maggio 2013