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Al convegno Capla: in regione Fvg centomila persone colpite da acufene

CAPLA FVG

8 novembre 2019

Oltre centocinquanta pensionati del Capla (Coordinamento associazioni pensionati lavoro autonomo) del Friuli Venezia Giulia, espressione del mondo agricolo, del commercio e degli artigiani si sono ritrovati a Villa Manin di Passariano, per parlare di sordità e acufene. Solo di quest’ultima patologia, sono centomila le persone colpite in Friuli Venezia Giulia e oltre sei milioni in Italia. La contraddizione è che quest’ultima patologia non è riconosciuta come malattia dal punto di vista invalidante e neppure compresa nel Lea (Livello essenziale di assistenza) dove, e fa riflettere, sono invece comprese le ludo patie. Chi si ritrova in questo tunnel, dove per il momento non ci sono vie di uscita, deve spesso combattere da solo. A raccontare alcune storie Ottorino Savani presidente associazione Tinnitus – Acufene, unica associazione in Italia. Storie drammatiche che in alcuni casi hanno portato al suicidio.
In apertura è stato il presidente di Capla Fvg Sergio Cozzarini a spiegare come tra gli obiettivi dell’associazione ci sia la volontà di affrontare problematiche che sono vicine alle persone più deboli e fragili. “In questo periodo –ha ricordato- siamo fortemente impegnati sul disegno di legge sulla riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Prevenzione e rimozione di stati di difficoltà, servizi rivolti alle singole persone dal punto di vista sanitario e assistenziale –ha affermato- sono tra le nostre priorità. Per questo –ha concluso- monitoreremo in maniera costante politica e istituzione sul loro operato”.
Sono seguiti gli interventi di Giuseppe Napoli presidente di Federsanità Fvg che ha affermato come le istituzioni debbano riappropriarsi del proprio ruolo. Simona Liguori, consigliere Regione Fvg e vice presidente III commissione Sanità, ha invitato la platea a mantenere alta l’attenzione nei confronti delle istituzioni. Anna Agrizzi, presidente dell’associazione tutela diritti del malato di Udine ha sostenuto la necessità che sul caso acufene sia indispensabile alzare il livello di assistenza.
Sono seguite le relazioni degli esperti. David Leita, audioprotesista ha affermato l’importanza che sul tema sordità ci sia la consapevolezza che ognuno ha bisogno di una diagnosi personalizzata.
Elisa Polonia, medico legale, ha spiegato la questione sul riconoscimento e la tutela dell’ipoacusia in ambito di invalidità civile e professionale, con suggerimenti e informazioni rivolte a chi, molte volte, ha dei diritti, ma non è consapevole di possederli 

Aggiornata il 8 novembre 2019

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