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Visita tondo e kosic ad ospedale Udine

ARC Udine

17 febbraio 2009

Il Libro Verde sulla sanità consentirà di aprire un grande confronto per permettere alla Giunta regionale di assumere le decisioni più coerenti e più giuste per governare il futuro del sistema. Un sistema che deve sapersi innovare anche per saper affrontare le difficoltà legate alla crisi economica e quindi poter allocare le risorse in maniera coerente con le aspettative dei cittadini in termini di servizi e prestazioni. E per questo appare fondamentale che tutti sappiano uscire da logiche territoriali o di parte, sentendosi coinvolti in un processo in cui ciascuno deve dare il proprio contributo. E sarà anche ineludibile abbandonare la logica della spesa storica per passare ad un finanziamento sulla base della spesa effettiva connessa alla missione affidata dalla Regione.

Sono questi alcuni dei concetti che il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha espresso oggi a Udine, incontrando, assieme all'assessore alla Salute e Protezione sociale Vladimir Kosic, prima i vertici dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, con in testa il direttore generale Carlo Favaretti e il presidente del Comitato di indirizzo Gabriele Renzulli, e successivamente direttori e dirigenti.

L'incontro, il primo che Tondo ha effettuato alla struttura dopo la fusione tra ospedale e Università, è servito per fare il punto sull'attività svolta nei primi 13 mesi di mandato del direttore generale, evidenziando i principali temi da affrontare in vista delle decisioni politiche e programmatorie che l'Esecutivo regionale dovrà assumere. Attuazione dell'atto aziendale, investimenti per le nuove tecnologie e per il nuovo polo ospedaliero (che dovrebbe essere completato entro il 2011 e in vista del quale dovrà trovare spazio anche una nuova cultura organizzativa), presidio di Cividale, neonatologia e dialisi. Questi i temi affrontati, assieme ad un ragionamento complessivo che ha riguardato in particolare l'organizzazione legata all'essere azienda integrata, ove assieme ad una solida capacità assistenziale non deve mancare un ambiente favorevole alla ricerca e ad una moderna didattica, come ha anche evidenziato l'assessore Kosic.

Parallelamente si è evidenziato come questo polo ospedaliero sia punto di riferimento per l'area vasta udinese e per l'intero Friuli Venezia Giulia che, ha detto Gabriele Renzulli, potrebbe essere un'unica area vasta.

Altro aspetto, la necessità di affrontare il problema dei tempi di attesa, anche con programmi speciali, finanziati " ad hoc", per i quali, secondo Tondo, va subito aperto un confronto con le organizzazioni sindacali. Infine, la dinamica della spesa farmaceutica, che cresce in misura superiore all'aumento delle assegnazioni finanziarie.

Al termine si è concordata una più approfondita visita del presidente Tondo, nei prossimi mesi, al cantiere del nuovo ospedale.

ARC/PPD

Aggiornata il 16 maggio 2013