Federsanita’ 2004 promotore di approfondimenti e dibattiti anche con altre regioni sulle riforme in materia di sanita’ e assistenza. importante incontro con l’assessore regionale alla sanita’ gianni pecol cominotto
14 dicembre 2003
Federsanità A. n. c. i. FVG, a partire dal 2004,  svolgerà un   ruolo sinergico con la “ Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio-sanitaria”, quale sede tecnica di discussione e  coinvolgimento attivo  degli amministratori locali e dei direttori delle Aziende sanitarie e ospedaliere in incontri e dibattiti sul territorio sui principali temi oggetto di discussione per i quali la Regione si è impegnata a varare entro  il 2004, puntuali normative di riforma. Si tratta, in primis, della definizione del nuovo piano a medio termine (PIMT), del riordino della Rete ospedaliera (L. R. 13/95), della “ continuità assistenziale” e dell’ attuazione della Riforma dell’ assistenza (L.328/2000). Queste le indicazioni fornite dall’ assessore regionale alla Sanità, Gianni Pecol Cominotto, al Direttivo di Federsanità A. n. c. i. FVG, riunito nel Municipio di Codroipo, e presieduto da Giuseppe Napoli. Presenti il presidente della Conferenza, Vittorino Boem, il vicesindaco di Gemona, Marini, gli assessori ai servizi sociali del Comune di Trieste, D’ Ambrosio e Casarsa, Francescutti, e il presidente del collegio dei revisori, Piotrowski, i direttori generali delle aziende sanitarie isontina, Giulio De Antoni,  del  Medio Friuli, Roberto Ferri e dell’ Ospedale  di Udine, Gilberto Bragonzi. L’ assessore si è inoltre soffermato sulla revisione della L. R. 8/2001   che – ha precisato - istituirà le “ Conferenze attuative locali”, sede istituzionale in cui i sindaci parteciperanno alla formazione dei “ piani attuativi di zona”. Il presidente della Conferenza, Vittorino Boem, ha evidenziato le competenze  di queste due realtà che, insieme - ha detto-  potranno consolidare un “ nuovo patto” tra Regioni,  Autonomie locali e Direttori, in una fase particolarmente importante e complessa per la sanità e il sociale. Il tema della “ continuità delle cure” è stato, poi,  al centro delle valutazioni dell’ assessore di Trieste, in particolare per il   rapporto tra Comuni  e servizi socio – sanitari sul territorio (RSA, hospice, case di riposo etc.) sui quali si è  soffermato  anche il vicesindaco di Gemona.  Una continuità che vede ospedali e aziende sanitarie territoriali particolarmente impegnate a costruire delle reti a tutela del malato, come hanno ribadito i direttori presenti. Un altro tema di grande interesse proposto dall’ assessore Pecol Cominotto è stato la prossima  sperimentazione, all’ interno degli ospedali,  di un nuovo  modello organizzativo caratterizzato dalla separazione tra le funzioni  di diagnosi e cura, di competenza del personale medico e quelle di ricovero e assistenza,  di competenza del responsabile infermieristico adeguatamente preparato. Una novità che all’ Ospedale di Udine - come ha precisato il Direttore, Bragonzi -  con l’ avvenuto  consolidamento dell’ organizzazione per  Dipartimenti sanitari (che coordinano i precedenti reparti), costituisce già oggi una prospettiva  concreta, prevista  nel piano 2004 con i corrispondenti percorsi  formativi professionali. Da parte sua il direttore De Antoni si è soffermato sull’ esigenza di un adeguato coordinamento tra i diversi soggetti del Servizio Sanitario Regionale  su temi comuni, quali ad esempio, un centro per i servizi condivisi, le polizze assicurative e le tecnologie. Il direttore dell’ ASS Medio Friuli, Ferri, nell’ evidenziare le maggiori responsabilità che verranno attribuite ai nuovi “ Distretti- ambiti” ha quindi, posto l’ accento sulla esigenza  di programmare adeguati percorsi formativi per le nuove professionalità richieste, al fine di dotare i dirigenti  di utili strumenti di gestione”. Relativamente al suo territorio, Ferri ha poi proposto di intensificare  i  momenti di confronto sui temi specifici delle diverse aree (Codroipo, Cividale, San Daniele, Tarcento e Udine), anche attraverso l’ attivazione di specifici gruppi di lavoro.  
A conclusione della riunione  il presidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG, Giuseppe Napoli, raccogliendo positivamente le proposte dell’ assessore, ha manifestato l’ impegno dell’ associazione per inserirle nel programma per il 2004 al fine di approfondire  insieme, amministratori locali e  direttori,  le modalità di attuazione della Riforma dell’ assistenza  L. 328/2000  e per esaminare risultati e prospettive della L. R.13/97 “ riordino della rete ospedaliera”. Insieme alla Regione - ha precisato Napoli- valuteremo anche in che termini proseguire su tale strada, o impostare nuovi percorsi di  coinvolgimento, come, peraltro,  ribadito  di recente dallo stesso presidente Illy. Sulla base delle indicazioni emerse anche dai parte dei direttori generali, il programma 2004 di FEDERSANITA’ ANCI FVG, si svilupperà per progetti ed iniziative che amplieranno sempre di più il confronto anche con le esperienze di altre Regioni.
Aggiornata il 16 maggio 2013

