Federsanità ANCI FVG
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Anziani : anci e federsanita’ sollecitano la fine della sperimentazione per l’assegno di cura e assistenza, la modifica della disciplina e l’autonomia dei comuni nella destinazione del fondo sociale nazionale della 328 /2000

16 dicembre 2001

Chiusura della sperimentazione con il 2001 e proposta di nuove regole per la disciplina che attua l’assegno di cura e assistenza per gli anziani assistiti in casa (art. 32 L. R.10/’98) e Autonomia per i Comuni nella destinazione del Fondo sociale nazionale (L.328/2000) che destina al Friuli V. G complessivamente 19 miliardi. E’ questo, in sintesi, il contenuto del documento approvato dal Direttivo dell’ ANCI FVG, presieduto da Luciano Del Frè, su proposta del presidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG, Giuseppe Napoli.

Le richieste costituiscono il risultato dell’ampio confronto avviato dall’Associazione che riunisce amministratori locali e direttori delle Aziende sanitarie tramite uno specifico gruppo di lavoro che ha visto impegnato Ezio Beltrame componente del Direttivo di Federsanità ANCI FVG, organismo che nei giorni scorsi ha incontrato i responsabili del Servizio per le Attività socio-assistenziali e per quelle sociali ad alta integrazione sanitaria della Direzione regionale ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati.
Si tratta di un documento particolarmente atteso dalla quasi totalità degli amministratori locali che nelle riunioni territoriali dell’ANCI FVG avevano sollevato il problema della carenza delle risorse da parte della Regione, oltre che della diseconomicità delle procedure che non sono riuscite a soddisfare tutte le richieste ritenute idonee. “Sulla base delle osservazioni e dei pareri inviati a FEDERSANITA’ da sindaci e amministratori comunali presidenti delle Assemblee e delle Conferenze dei sindaci di tutta la regione – ha illustrato Napoli – come richiesto dalla Regione abbiamo inviato tempestivamente tale documento con puntuali proposte di modifica relative ai singoli articoli ed ora attendiamo l’approvazione di un nuovo regolamento che le recepisca da parte della Giunta.

In sintesi, FEDERSANITA’ ANCI FVG “ribadisce la necessità di una verifica completa sull’utilità ed i risultati conseguiti con lo strumento dell’”assegno di cura e assistenza” e richiede il coinvolgimento non formale, ma sostanziale delle Aziende sanitarie e degli Ambiti socio-assistenziali. Si sottolinea, quindi, che l’integrazione dei fondi per la copertura del fabbisogno relativo all’assegno di cura 2000-2001, in attesa della partenza della nuova disciplina, non può andare a compromettere il Fondo Sociale Nazionale 2002 di cui alla L.328/2000 (per il Friuli V. G. complessivamente 19 miliardi), la cui destinazione – si precisa – deve rimanere nella piena autonomia degli Enti Locali per far fronte a tutte le misure previste da detta legge per minori, anziani, portatori di handicap, etc.

Auspicato, inoltre, che la Regione si pronunci sulla chiusura della sperimentazione con l’anno 2001, al fine di non creare problemi per il 2002, onde consentire un iter procedurale diverso da quello attuale e metta in atto una “adeguata campagna di informazione sulle nuove regole che verranno licenziate“.

Aggiornata il 16 maggio 2013