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Sociale : Telesca, "Superare frammentazione e disomogeneità". Nuove misure di sostegno al reddito come occasione di riordino degli interventi economici"

Agenzia Regione Cronache

10 marzo 2015

Trieste, 10 mar - Superare la frammentazione di attività ed interventi, semplificare regolamenti e procedure, uniformare le soglie di ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), favorire una maggiore integrazione con i servizi sanitari e bilanciare l'offerta tra i vari territori per superare una certa disomogeneità.

Sono questi i principali obiettivi dell'azione della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di Politiche sociali che l'assessore competente Maria Sandra Telesca ha illustrato oggi alla Terza Commissione del Consiglio regionale, presentando il Rapporto sociale relativo all'anno 2013.

Un documento di circa 400 pagine che risulta essere un importante strumento per approfondire la conoscenza di una realtà complessa ma di straordinaria ricchezza. Da esso emergono diversi punti di forza del welfare in Friuli Venezia Giulia (che si prende cura di oltre 53.000 persone, con bisogni differenziati) ma anche alcune complessità e criticità "che vogliamo lasciarci alle spalle - ha detto Telesca - migliorando le opportunità di accesso, la qualità, l'efficienza, la quantità e l'equità delle risposte, anche in relazione sia all'intensità assistenziale richiesta che al reddito".

"Sono azioni che la Giunta regionale ha impostato fin dall'inizio della legislatura, in parallelo con la Riforma del Sistema Sanitario Regionale (SSR) - ha aggiunto l'assessore - e che troveranno un momento di prima, importante concretizzazione entro l'estate, con le nuove misure di sostegno al reddito che saranno il momento propizio per riordinare tutti i diversi interventi economici, attualmente gestiti da più direzioni della Regione e per i quali sono richieste diverse soglie di reddito".

In sostanza le parole d'ordine, d'ora innanzi, sono "universalismo più selettivo e meno misure a pioggia". E parallelamente "vi sarà più attenzione alla misurazione e valutazione dei risultati". In questo contesto Telesca ha spiegato che la Giunta regionale intende orientare l'azione, a 360 gradi, per meglio assistere minori, adulti e anziani; per dare una risposta più organica alle disabilità e alla salute mentale, per essere, in generale, "più solidali con le fasce più fragili della popolazione, contrastando le povertà e favorendo l'inclusione sociale".

Tra le priorità indicate da Telesca figurano in particolare la definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) sociosanitari, la riclassificazione delle strutture residenziali per anziani e minori, la revisione delle norme sulla disabilità quali "misure propedeutiche ad un più complesso Piano sociale regionale quale sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari".

Dunque "partiamo da questa fotografia (il Rapporto sociale) per riflettere e poi per individuare e delineare interventi che, inizialmente, saranno più d'uno perché tante e diverse sono le categorie d'utenza a cui siamo chiamati a rivolgerci. Interventi destinati in prospettiva a convergere in un Piano strategico unico e coerente. Un vero e proprio riordino delle Politiche sociali in Friuli Venezia Giulia, che andrà a completare il percorso avviato con la Riforma della Sanità regionale".

ARC/PPD

Aggiornata il 11 marzo 2015