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Sociale: Riccardi-Roberti, riforme coordinate enti locali/salute

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3 luglio 2018

Gorizia, 3 lug - La necessità di avviare interventi di riorganizzazione degli enti locali e del sistema socio-sanitario che siano coordinati tra loro, sfruttando l'esperienza, già rivelatasi efficace e funzionale, degli Ambiti socio assistenziali territoriali.

È stato questo il tema portante dell'incontro tra il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, e i rappresentanti dei Comuni dell'Ambito Alto Isontino tenutasi oggi a Gorizia.

Evidenziando la necessità di un ente di area vasta che coordini gli interventi socio-sanitari, Riccardi ha spiegato che "non è possibile fare distinzioni tra i Comuni aderenti alle Uti e quelli non aderenti, perché le penalizzazioni si concretizzano in disagi e disservizi che si riflettono sui cittadini".

"Da parte della Giunta - ha aggiunto il vicegovernatore - non c'è la volontà di mettere in discussione l'utilità dell'integrazione del sistema sociosanitario che rappresenta un valore aggiunto per il Friuli Venezia Giulia, bensì di attuare in maniera sinergica le riforme della sanità e degli enti locali, risolvendo le situazioni critiche e ridando centralità al coinvolgimento dei Comuni nell'identificazione della migliore forma di coordinamento".

Roberti ha quindi rimarcato come in Friuli Venezia Giulia esistano profonde differenze tra i Comuni e che "l'obiettivo della Regione è scrivere una legge di riassetto degli enti locali, ma in primo luogo dobbiamo sanare la situazione attuale, eliminando i vincoli e gli obblighi che hanno condizionato la possibilità di scelta delle amministrazioni locali di aderire o meno alle Unioni territoriali intercomunali (Uti)".

"Nel quadro attuale - ha concluso Roberti - per semplificare l'erogazione dei servizi socio-assistenziali puntiamo alla ridefinizione degli Ambiti territoriali e quindi abbiamo avviato un confronto diretto con i sindaci per migliorare ulteriormente questi strumenti". ARC/MAfc
 

Aggiornata il 4 luglio 2018