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Simposio alpe adria su anestesia e rianimazione

26 settembre 2004

Nei primi otto mesi del 2004 il Friuli Venezia Giulia è balzato in testa tra le realtà italiane per le donazioni di organi, con una media pari a 32,9 donazioni per milione di abitanti. Media che è quasi doppia rispetto a quella nazionale che è di 18,5 donazioni per milione di abitanti. Questi dati forniti ieri, a Udine, da Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale dei Trapianti in occasione del “17. Simposio Alpe Adria di Anestesia e terapia intensiva”, organizzato dall’ Ospedale e dall’ Università, con il patrocinio della Commissione Sanità e Affari sociali della Comunità di Lavoro Alpe Adria, che si concluderà questo pomeriggio. Intervenendo alla giornata inaugurale sul tema “Trapianto di organi nei Paesi di Alpe Adria”, l’ assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali Ezio Beltrame dsi è soffermato sui requisiti necessari per poter assicurare eccellenza al sistema socio-sanitario regionale. ¨ Occorre innanzitutto - secondo Beltrame - creare i presupposti affinché sia possibile assicurare la migliore qualità dei servizi sul territorio, attraverso le azioni di accompagnamento del paziente e la continuità delle cure. In tal modo la Regione saprà individuare le opportunità per poter destinare risorse all’ eccellenza¨.

Esempi di eccellenza, per Beltrame sono i dati relativi alle donazioni, molto positivi anche grazie all’ azione del volontariato specializzato e professionale, ma anche per il ruolo svolto dal mondo della ricerca e universitario friulano.

A tale proposito l’ assessore si è soffermato sul gruppo di lavoro creato per provvedere alla costituzione del polo unico sanitario udinese, che riunirà l’ azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia e il Policlinico Universitario, ottimizzando così l’ intera offerta sanitaria regionale, abbinando didattica, ricerca e assistenza.

In merito, Beltrame ha anche affermato che tale gruppo di lavoro sta espletando con efficacia il suo compito, e perciò i tempi per la realizzazione del polo unico saranno rispettati.

Infine, per conferire ancor maggiore efficacia al sistema delle donazioni, secondo Beltrame serve ¨ aumentare ulteriormente il consenso della popolazione alle donazioni, mentre occorre altresì fare in modo che gli enti pubblici siano in grado di garantire ai cittadini trasparenza nelle procedure che precedono gli espianti¨.

Nel concludere Beltrame ha annunciato che sono in fase di predisposizione il Piano per la prevenzione degli incidenti stradali e il nuovo Piano regionale per i trapianti.

Il simposio, che si conclude oggi, ha l’ obiettivo di mettere a confronto le esperienze del Friuli Venezia Giulia e dell’ Austria, realtà già inserite nello scenario comunitario, con quelle della Slovenia e della Croazia, per cercare di offrire alla maggior parte dei circa 40 milioni di cittadini delle realtà dell’ Alpe condizioni di assistenza sociosanitaria omogenee.

Sono intervenuti nell’ introdurre i lavori Giorgio Della Rocca e Francesco Giordano, promotori delle assise, il rettore dell’ Università di Udine Furio Honsell, il preside della facoltà di medicina Franco Quadrifoglio, il presidente della Commissione sanità della comunità di lavoro Alpe Adria Gino Topolini e l’ assessore provinciale alle Politiche Sociali Fabrizio Cigolot

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013