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Salute: verso istituzione di un tavolo interregionale di confronto

ARC Villaco

23 settembre 2011

- Un " Tavolo Permanente per la cooperazione nel campo della Sanità Pubblica", che veda la partecipazione di rappresentanti di Friuli Venezia Giulia, Slovenia, Carinzia, Alto Adige, Veneto, Trentino e Lombardia, per dare forma ad un continuo scambio di esperienze e condivisione di priorità. Il tutto supportato da un " Osservatorio scientifico " che coinvolga istituzioni sanitarie e Università.

La proposta è stata formulata oggi a Warmbad, nei pressi di Villaco, in Austria, nel corso del convegno conclusivo del programma Interreg Italia-Austria sulla formazione a livello transfrontaliero dei professionisti della sanità, cui hanno preso parte gli assessori alla salute di Friuli Venezia Giulia, Vladimir Kosic, Carinzia, Peter Kaiser, e Lombardia, Luciano Bresciani, insieme a rappresentanti di Veneto, Trentino, Alto Adige, e alla presenza di Fabrizio Oleari, del Ministero italiano della Salute.

L'esigenza di dar vita a questo strumento di riflessione e confronto deriva in particolare dalla recente direttiva dell'Unione europea che, dopo aver favorito la mobilità dei professionisti, prevede la libera circolazione dei pazienti, ovvero la possibilità per ciascuno di scegliere il posto migliore per curarsi.

Una opportunità sicuramente importante che però secondo l'assessore Kosic rappresenta di fatto una sfida, perchè non mancano alcune criticità: ad esempio è previsto il rimborso delle spese sostenute sulla base dei costi delle diverse prestazioni nei singoli Paesi. Un elemento foriero di squilibri, se non dovesse essere istituito un fondo di solidarietà, peraltro proposto proprio dall'Italia.

Parallelamente è altrettanto evidente che la mobilità dei cittadini/pazienti tra Paesi diversi (e che già esiste tra regioni in Italia) sarà tanto più rilevante quanto più diversi rimarranno gli assetti organizzativi e soprattutto i livelli qualitativi delle prestazioni offerte. In prospettiva occorre quindi puntare ad omogeneizzare il più possibile le risposte ai bisogni, per non avere in sanità un'Europa a più velocità.

Il tavolo tecnico che si vuol istituire (tavolo che nasce dalla positiva esperienza maturata nel progetto Interreg e portato avanti da Sanicademia, quale centro transfrontaliero per la formazione dei professionisti della salute), avrà quindi " il compito di analizzare scenari diversi, per mettere poi a disposizione della politica le informazioni scientifiche indispensabili per fare le scelte più adeguate", ha precisato Kosic.

Una prospettiva, quella del tavolo, condivisa dal ministero della Salute: " la cooperazione tra regioni transfrontaliere è di grande importanza per gli stati nazionali", ha affermato Fabrizio Oleari. Ecco quindi che oggi a Warmbad, " più che aprire una strada dell'Europa verso le regioni, si inizia a costruire un percorso delle regioni verso l'Europa", ha sottolineato l'assessore Bresciani.

In sostanza " i principi dell'Unione europea - ha concluso Kosic -meglio si concretizzano attraverso fatti ed esperienza già operative, come questa, nella quale la Regione Friuli Venezia Giulia gioca un importante ruolo strategico, puntando su Gorizia per farla diventare la base operativa delle relazioni in campo sanitario". ARC/PPD   

Aggiornata il 16 maggio 2013