Federsanità ANCI FVG
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"Riforma del sistema socio-sanitario e Agenda digitale in Friuli Venezia Giulia”, martedì 16 giugno (ore 9.30), a Udine. In anteprima i risultati di tre sondaggi sull'accessibilità per i cittadini e aggiornamenti per sanitari e giornalisti.

REDAZIONE

4 giugno 2015

Oggi la rivoluzione digitale consente di garantire servizi e funzionalità al cittadino in modo diffuso e capillare e sempre più accessibile per tutti. Gli strumenti innovativi ottimizzano l’impiego delle risorse materiali e rendono possibile rendere virtuali molte attività, migliorando la comunicazione e la condivisione delle informazioni. A tal fine l’“Agenda digitale sanitaria” non riguarda solo la facilitazione all'uso dei servizi o la semplificazione dell’accessibilità alle prestazioni, o all'utilizzo di un totem interattivo, o della APP di uno smartphone. La realizzazione di un progetto di Agenda digitale sanitaria è fondamentale per la realizzazione di un sistema sanitario attento alla salute del cittadino, nel rispetto del suo ambiente e dei suoi bisogni concreti.

Per questa ragione è utile valutare congiuntamente lo sviluppo dei temi dell'Agenda con quelli dell'attuazione della Riforma del servizio sanitario regionale, che si pone l'obiettivo di valorizzare una visione integrata dei servizi rispetto ai percorsi di cura e assistenza, sempre più territorializzati.

A tal fine Federsanità ANCI FVG, insieme alla Regione, all’Ordine dei Giornalisti del FVG e altri partner, ha organizzato il convegno "Riforma del sistema socio-sanitario e Agenda digitale in Friuli Venezia Giulia. Servizi più accessibili per i cittadini", in programma martedì 16 giugno, inizio ore 9.30, presso l’Auditorium della Regione, in via Sabbadini n.31, a Udine.

Il convegno è aperto al pubblico (ingesso libero) e accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie (3 punti) e per giornalisti (4 punti).

In preparazione al convegno sono stati realizzati alcuni questionari "dalla parte dei cittadini", proprio per conoscere e monitorare il reale utilizzo/accesso di alcune fasce di utenti ai servizi online attualmente disponibili. In particolare hanno partecipato ai sondaggi persone ultra65enni e disabili, tramite le associazioni di riferimento AUSER, ANTEAS e ADA FVG e la Consulta delle Associazioni dei Disabili FVG, nonchè 350 farmacie aderenti a Federfarma FVG; altre valutazioni riguardano i medici di medicina generale. I risultati saranno resi noti, in anteprima, nel corso del convegno.

L'obiettivo - illustrano i promotori - è quello di garantire una vera centralità di ogni cittadino, intorno al quale devono muoversi informazioni e prestazioni, con l'attenzione posta alla salute, agendo in modo prioritario sui determinanti dell'ambiente e della popolazione che interagiscono con la persona. È questo un impegno da rendere concreto, sia superando gli attuali modelli, che privilegiano l'informazione come elemento proprio dei servizi e specifico delle attività di prestazione, prendendo atto che le informazioni sono del cittadino e per la salute. Pertanto, insieme ai programmi di sviluppo delle funzioni di Agenda digitale vi è l'esigenza di conoscere l'utilità concreta delle iniziative e dei servizi attivati, con un attento monitoraggio sull'uso concreto da parte dei cittadini.

Per fare questo è fondamentale definire l'identità del cittadino, non solo come dati anagrafici ma come sue necessità potenziali e diritti di informazione, poiché se oggi l'indirizzo più certo è forse diventato il numero del proprio telefonino, ad esso va associato un insieme di dati che determinino il contesto di riferimento di ognuno di noi, per consentire una interazione attiva e utile con i servizi e le persone che ci assistono.

Questo convegno intende, pertanto, costituire un’occasione per evidenziare alcuni problemi aperti e valutare quanto si sta facendo, anche con spirito critico, con il contributo di operatori del servizio sanitario e rappresentanti dei cittadini, ai quali attribuire il ruolo da protagonisti nella valutazione sull'utilità e fruibilità dell'Agenda digitale e con un attivo coinvolgimento dei giornalisti e degli operatori della comunicazione, che in questo grande cambiamento del modo di utilizzare l'informazione sono indispensabili attori.

Programma convegno

Aggiornata il 4 giugno 2015