Federsanità ANCI FVG
Federsanità ANCI FVG
Chiudi

Notizie

Rette più leggere nelle case di riposo. Aiuti alle famiglie.

IL GAZZETTINO

3 marzo 2018

Il provvedimento era nell'aria ma ieri è stato formalizzato dalla Giunta regionale: il contributo pubblico alle rette per le case di riposo passa a 18 euro al giorno per tutti, sia pure con una gradualità: l'aumento di 1,40 euro al giorno per portare la cifra a 18 euro riguarderà per il momento (dal primo marzo) gli utenti non autosufficienti accolti in residenze protette e ad utenza diversificata.

SOLDI UGUALI PER TUTTI
Lo prevede una delibera adottata ieri su proposta dell'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca. Per il momento resta fissata a 14,68 euro al giorno la quota regionale da riconoscere alle persone non autosufficienti accolte in residenze polifunzionali di fascia A. Tuttavia con la medesima delibera la Regione stabilisce che a partire dal prossimo primo giugno il contributo all'abbattimento delle rette diventi «uniforme in tutte le strutture convenzionate». Ciò significa che anche alle persone non autosufficienti accolte in residenze polifunzionali di fascia A, riclassificate come residenze per anziani non autosufficienti, sarà riconosciuto un contributo giornaliero pari a 18 euro.

QUOTE AGGIUNTIVE
Inoltre la Regione prevede la possibilità di erogare un ulteriore contributo pari a 2,50 euro al giorno alle persone con situazione di reddito Isee fino a 15mila euro. Il contributo aggiuntivo riguarda anche le persone con Isee da 15mila a 25mila euro, ma in tal caso si tratta di 1,50 euro ulteriori al giorno.

NUOVI VALUTATORI
ma le novità non si fermano qui. Una volta completato il complesso processo di riclassificazione delle strutture per anziani sull'intero territorio del Friuli Venezia Giulia, la Regione prevede che le valutazioni di non autosufficienza ai fini del riconoscimento del contributo alle rette sia affidata a un'equipe multiprofessionale su base distrettuale «attraverso l'utilizzo del sistema di valutazione multidimensionale Val.Graf.-Fvg», previsto da una delibera di giunta che risale al 2007 e aggiornato con una successiva delibera risalente al 2010. Tale tipo di procedura permette - spiega l'assessore Telesca - di conseguire una risposta dettagliata in merito al profilo di bisogno manifestato dal cittadino da accogliere nelle strutture, prevedendo il profilo A complesso,

nonché i profili A, B E C.

RAPPORTI CON LE AZIENDE
Sempre a partire dal primo giugno prossimo, inoltre, dovranno essere uniformate in tutte le Aziende del Servizio sanitario regionale le procedure che regolano i rapporti con gli enti gestori, pubblici e privati. In particolare le nuove intese da sottoscrivere con i soggetti autorizzati all'accoglienza di persone non autosufficienti dovranno prevedere un rimborso per gli oneri sanitari sostenuti per l'assistenza infermieristica e riabilitativa pari ad almeno 10 euro al giorno per posto-letto contrattualizzato, ma anche un rimborso forfettario per il coordinamento infermieristico, la gestione dei rifiuti speciali e i trasporti sanitari pari ad almeno euro 120 euro all'anno per ciascun posto-letto contrattualizzato.

PIÙ POSTI-LETTO
La delibera varata dalla Giunta, poi, prescrive che a cavallo della riclassificazione delle strutture sia incrementato di 494 il numero dei posti-letto convenzionati con il Servizio sanitario, al fine di rispondere adeguatamente al fabbisogno effettivo.

ALZHEIMER E DEMENZE Infine, la Regione 8 ha stabilito che sia di 18 euro al giorno il contributo pubblico alle rette anche nei servizi semi-residenziali autorizzati per le persone non autosufficienti e destinati all'accoglienza di malati di demenza o morbo di Alzheimer e che garantiscono uno standard assistenziale complessivo di almeno 80 minuti al giorno per persona. Il contributo giornaliero regionale, tuttavia, sarà ridotto del 30% qualora la presenza giornaliera della persona accolta sia inferiore alle 5 ore.


Maurizio Bait

Aggiornata il 6 marzo 2018