Federsanità ANCI FVG
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Prevenzione incidenti domestici : a Camino si conclude la prima tappa del progetto pilota regionale

REDAZIONE

3 giugno 2014

Martedì 3 giugno (inizio ore 15.30), presso la Biblioteca comunale di Camino al Tagliamento si concluderà il ciclo di tre incontri sulla "Salute in casa e prevenzione incidenti domestici", il percorso informativo / formativo promosso da Federsanità ANCI FVG, ASS n. 4 “Medio Friuli”, Distretto e Ambito sociosanitario di Codroipo, AUSER FVG, in attuazione del protocollo regionale “Per l’invecchiamento attivo e le sinergie tra generazioni”.

Gli incontri sono stati realizzati in collaborazione con la Consulta delle Associazioni dei Disabili e il CRIBA – Centro Regionale di Informazione sulle Barriere Architettoniche FVG, con il patrocinio del Comune di Camino al Tagliamento.

Si è trattato di un'"esperienza pilota" alla quale quale hanno partecipato, attivamente, una trentina di volontari dell'AUSER da tutta la Regione e una decina di qualificati relatori di diversi settori, esperti di prevenzione ed emergenza (ASS n.4 Medio Friuli e Azienda ospedaliera universitaria di Udine) e servizi sociosanitari (Distretto e Ambito di Codroipo), architetti e progettisti (Consulta dei Disabili e CRIBA FVG), vigili del fuoco e forestali. Presenti anche i presidentI di FedersanItà ANCI FVG, Giuseppe Napoli e di AUSER FVG, Gianfranco Pizzolitto, il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti e il vicesindaco di Camino al Tagliamento, insieme al direttore del Distretto, Gianfranco Napolitano, alpresidente dell'Azienda servizi alla persona di Codroipo, Thierry Snaidero e al rappresentante della Consulta delle Associazioni dei disabili, Sebastiano Marchesan.

Nel corso dell'incontro si parlerà di prevenzione incidenti domestici nella zona notte e di invecchiamento attIvo. Nei precedenti incontri sono stati approfonditi i temi dei rischi all’esterno degli edifici, gli accessi e il giardino/orto, nonchè all’interno delle abitazioni, in relazione a fuoco, elettricità, sostanze chimiche, gas, acqua, cadute, posture e movimento, tramite progetti realizzati, o in via di realizzazione.
Si tratta - illustrano i promotori - di una “buona pratica dal basso" che si propone di attivare alleanze e sinergie sul territorio, tra istituzioni, associazioni, esperti e singoli cittadini. Un'azione ampliabile e trasferibile anche in altre realtà locali, insieme a tutti i soggetti e associazioni interessate.

Aggiornata il 3 giugno 2014