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Presidenza: cardiotrapiantati frutto di sanità esemplare

3 settembre 2010

Udine, 2 set - Sono la dimostrazione tangibile che la sanità del Friuli Venezia Giulia funziona i cinque atleti cardiotrapiantati che hanno ottenuto prestazioni eccellenti ai 13/esimi " EHLT Games", Giochi europei per trapiantati di cuore e polmone, svoltisi in Svezia, e che oggi hanno voluto esprimere gratitudine alla Regione presentando i loro risultati al presidente, Renzo Tondo, e all'assessore allo Sport, Elio De Anna, nella sede dell'Amministrazione a Udine.

Non una semplice visita di cortesia: l'incontro è stato frutto del desiderio dei cardiotrapiantati, rappresentati dal presidente dell'Associazione regionale, Nevio Toneatto - quarto nel getto del peso -, di far sapere all'opinione pubblica come la vita possa continuare a essere svolta in assoluta normalità anche dopo il trapianto, e come sia possibile condurre uno stile di vita che può consentire prestazioni atletiche di eccellenza. Ciò anche grazie alla sanità del Friuli Venezia Giulia e all'assistenza prestata dopo il trapianto nella nostra regione.

I cardiotrapiantati del Friuli Venezia Giulia: Mario Rapotec (cuore nuovo da 6 anni), due ori nel ciclismo e salto in lungo, e due argenti, nel salto in alto e nei 4000 metri; Renato Marcolin (da 17 anni), 2 ori nel tennis; Franco Bucciol (da 7 anni), quarto nel ciclismo; Cristian Sugar (da 5 anni), quarto nel ciclismo), facevano parte della rappresentativa azzurra composta da 12 atleti: essi hanno vinto 6 delle 8 medaglie conquistate complessivamente dagli italiani. Ai Giochi di Vaxjo hanno partecipato 298 atleti di 25 nazioni.

Ai presenti all'incontro odierno - tra essi il primario della cardiochirurgia dell'Ospedale di Udine, Ugo Livi, il coordinatore del Centro regionale trapianti, Roberto Peressutti, il responsabile della riabilitazione del cardiopatico per l'Azienda sanitaria n. 4, Duilio Tuniz - il presidente Tondo ha rivolto un sentito ringraziamento e un abbraccio sincero per il messaggio di fiducia all'apparato sanitario trasmesso dagli atleti.

Una fiducia fondata sui fatti che, secondo il presidente, devono stimolare tutti i cittadini a diffondere la cultura della donazione di organi. Senza la quale, non solo tali prestazioni non avrebbero mai potuto essere ottenute, ma le stesse vite di questi atleti, così come quelle di numerosi altri cardiopatici, non avrebbero più potuto esistere.

Giova considerare che, a tutt'oggi, nel solo 2010, nel Friuli Venezia Giulia sono già stati eseguiti ben 20 trapianti di cuore, mentre sono soltanto sedici i pazienti in lista di attesa del trapianto. Si tratta di cifre che portano la regione ai vertici nazionali del settore per efficienza.

Gli atleti reduci dai Giochi europei, oltre a essere " testimonial" della grande fiducia nella vita, della eguaglianza dei diritti e soprattutto del diritto alla salute e a praticare attività sportive, sono altresì testimoni diretti, secondo il presidente Tondo, di una sanità, quella del Friuli Venezia Giulia, che funziona. In tutte le sue componenti e attività, con altissima qualità, e indipendentemente dalle scelte e decisioni politiche intercorse in questi anni.

ARC/CM

Aggiornata il 16 maggio 2013