Federsanità ANCI FVG
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Presentato, ad Azzida - San Pietro al Natisone, il percorso delle Valli del Natisone. Rete di Comuni, tra natura rigogliosa, reperti storici e attive associazioni locali

REDAZIONE

16 luglio 2021

Una grande opportunità per rilanciare, tramite le collaborazioni tra i Comuni delle Valli del Natisone, Regione, Federsanità ANCI FVG e PromoTurismo FVG il ricco patrimonio di ambiente incontaminato, percorsi di Salute, cammini e il "turismo lento e accessibile", in una zona confinaria di grande valenza culturale e sociale.

Così il Sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zufferli ha presentato il percorso appositamente individuato per il progetto "FVG IN MOVIMENTO.10mila passi di Salute". Presenti, tra gli altri, il consigliere regionale, Giuseppe Sibau, i Sindaci di Drenchia, Pulfero, assessori di Savogna, il parroco don Alessandro, Rita Gueli, di Auser Valli del Natisone, insieme ai rappresentanti del coordinamento regionale del progetto, sostenitori e tanti altri.
Il Presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli ha richiamato che a questa Rete per la Salute e l'Ambiente, promossa dalla Regione-Assessorato alla Salute, nel novembre 2019, oggi in solo un anno e mezzo hanno aderito ben 70 Comuni per 59 percorsi in tutta la Regione, confidiamo - ha detto Napoli - in un ulteriore sostegno da parte della Regione che ha ringraziato - per poter fare un nuovo bando per i Comuni (già numerose richieste) e a poter superare i 100 COMUNI per 10.000 PASSI DI SALUTE.
La finalità è quella indicata nel "Piano regionale della Prevenzione" : convincere le persone a uscire di casa - ridurre la sedentarietà e promuovere i "corretti stili di vita", insieme ai Comuni, alle Associazioni, ai Gruppi di cammino, etc. Positivi effetti riguardano poi valorizzare le specificità locali, turismo, produzioni locali, etc. e, in generale promuovere la qualità della vita per tutti, tramite "palestre a cielo aperto" accessibili per tutti".
 
"In sintesi, il progetto, insieme ai Bandi per i Comuni, sostiene e coordina la realizzazione e installazione dei cartelloni - in italiano e inglese - e della segnaletica coordinata, promuove incontri e diffonde, tramite comunicati e servizi sui media, siti internet e social, a livello regionale e nazionale, insieme ai Comuni e alle Associazioni locali, la promozione dei percorsi con l'invito a tutti a praticarli, non solo perché fanno bene al fisico e alla mente, ma perché sono bellissimi e favoriscono positive relazioni sociali", ha illustrato Tiziana Del Fabbro segretaria regionale di Federsanità ANCI FVG. Del Fabbro ha inoltre ringraziato per la costante presenza Giorgio Siro Carniello presidente di CREDIMA onlus, già primario di Medicina degli Ospedali di Pordenone e Sacile ed esperto dei temi della promozione della Salute.
Sulla stessa linea anche Donatella Bellotti, del Dipartimento Prevenzione di ASUFC che ha evidenziato la caratteristica del progetto di praticare concretamente "corretti stili di vita" e l'"invecchiamento sano e attivo", tramite il coinvolgimento attivo di tutti i protagonisti, a livello individuale e sociale.
Quindi, Laura Pagani del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell' Università di Udine, che cura la valutazione dei risultati del progetto, ha sintetizzato gli esiti dei sondaggi e dei report presso tutti gli amministratori locali e le persone incontrate in una trentina di incontri sul territorio e le motivazioni che spingono a "muoversi", a partire da bei percorsi vicino a casa. Senza contare i notevoli benefici per la Sostenibilità Ambientale - "Obiettivi del Millennio - Agenda 2030" (ONU).
Dopo il saluto del Parroco, don Alessandro, che ha molto apprezzato il clima di armonia dei presenti per un obiettivo comune di grande interesse per la comunità, ha concluso gli interventi il consigliere regionale Giuseppe Sibau che ha richiamato i progetti sostenuti dalla Regione per le Valli del Natisone per l'ambiente e la sostenibilità, quali piste ciclabili, percorsi, cammini, INTERREG Italia Slovenia, e più di recente la "Forestoterapia" etc. in sinergia con @PromoTurismoFVG che, in collaborazione con i Comuni, stanno portando notevoli benefici per la Salute, l'Ambiente e le microeconomie locali.
Infine, la consigliera comunale Claudia Pollano che ha curato il progetto, insieme ad altri assessori e ai referenti degli Uffici tecnici, che dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato insieme alle Associazioni locali - e alla referente della ditta che ha realizzato, in tempi molto brevi, cartellone e segnaletica, Katya Fontanini - ha presentato il suggestivo percorso che tutti i presenti hanno potuto apprezzare.
 
IL PERCORSO TURISTICO DEL NATISONE
 
Il percorso turistico del Natisone si snoda attraverso le frazioni di Azzida, San Pietro al Natisone, prosegue verso la frazione di Sorzento per concludersi nella frazione di Ponteacco.
Il percorso è lungo circa 5 km - più 3,50 km con la variante di Vernasso – nel Comune di San Pietro al Natisone a 175 metri s.l.m., in interconnessione con le ciclovie di interesse regionale FVG4, CS2 e BIMOBIS. Il dislivello massimo è di 131 metri con un fondo prevalentemente asfaltato, mentre il tratto di Vernasso presenta un fondo di strada campestre per 1,6 km e per il resto un fondo asfaltato di facile fruizione.
L’intero percorso offre i seguenti punti di interesse storico-naturalistici:
Azzida - con menzione risalente al 1175 - è una delle frazioni più antiche delle Valli del Natisone e maggiore centro abitato delle Valli agli inizi ‘900. Qui si puo’ visitare l’antica chiesetta di S. Silvestro (sec XIII-XIV).
Borgo San Pietro – Sorzento-Borgo centrale del capoluogo porta alla frazione di Sorzento, con la storica piazzetta “Gorica” e la fontana del 1872.
Ponteacco - Alcuni borghi storici: il borgo Corene si trova già citato nei mappali dal 1780, quando il paese faceva Comune con Vernassino; il borgo Petrina Santa Dorotea che porta alla chiesa omonima e ai tipici casali dall’architettura valligiana come nella parte superiore di borgo Gorìza.
Biarzo- Il Riparo di Biarzo è un sito di età preistorica e protostorica, tra i più importanti del bacino alpino nordorientale, dove sono stati rinvenuti utensili in pietra tra gli 11.000 e i 9.000 anni fa. Il Mulino di Biarzo fu costruito nel 1821, attivo fino alla disastrosa piena del Natisone del 1958, venne restaurato dopo il sisma del 1976 è oggi è un Centro visite.
Il Mulino si raggiunge attraverso il sentiero didattico-naturalistico “Ponteacco-Natisone”, il “sentiero della Croce”, percorso tra natura, acqua e storia per quattro stagioni.
Vernasso - Ponte San Quirino
Il Megastrato di Vernasso rappresenta uno dei più potenti corpi sedimentari originati da un singolo episodio di deposizione (frana sottomarina), con testimonianze di età romana al ponte di Vernasso.
Dal Ponte San Quirino è visibile la gola - stretta e profonda - che l'acqua si è scavata nel corso dei millenni. Il Ponte prende anche il nome dall'omonima chiesetta del XIII- XIV secolo, eretta su rovine di un tempio romano di Diana.
 

Aggiornata il 16 luglio 2021

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