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Oscar della salute 2014 a Modena progetto sul contrasto dell'azzardo, menzioni a Sacile per l'accessibilità, Foggia, Arezzo e Milano

REDAZIONE

14 aprile 2014

Un progetto di comunità tra pubblico e privato per contrastare il gioco d’azzardo patologico all’interno degli esercizi commerciali di Modena, associando il contrasto alla dipendenza dal gioco alla coscienza civica ed ecologica: “il progetto” commenta l’Assessore alle attività economiche del Comune di Modena, Stefano Prampolini – partendo dal riconoscimento del gioco d’azzardo come una sorta di “droga senza sostanza” oggi riconosciuta come patologia nei Livelli essenziali di assistenza, cerca di mettere insieme diversi strumenti per contrastarlo. Il progetto culmina con il coinvolgimento di chi è a contatto con il pubblico quotidianamente, cioè i gestori dei pubblici esercizi, bar, ristoranti e trattorie, a cui abbiamo chiesto un'assunzione di responsabilità. Lo abbiamo fatto con un segno di riconoscimento, il marchio “Etico e Tipico” che ha visto al fianco del Comune le associazioni del commercio. Il marchio “Etico e Tipico” viene assegnato alle attività che, condividendo una “carta etica” di dieci punti, si distinguono adottano comportamenti socialmente responsabili per la salute, la comunità e l’ambiente”.
Questo il progetto che ha vinto l’Oscar della Salute 2014, il riconoscimento della Rete Città Sane O MS per il miglior progetto di promozione della salute realizzato da un’amministrazione comunale italiana. Il premio prevede anche un riconoscimento in denaro di 2000 euro. La premiazione è avvenuta a Molfetta il 12 aprile all’interno del XII Meeting Nazionale della Rete Città Sane OMS dal titolo “La resilienza delle comunità per promuovere salute: aprirsi a nuovi stili di vita”.

Le menzioni speciali sono andate ai Comuni di: Sacile con il progetto “Accessibilità a sacile” per la dimensione di valutazione “partecipazione e coinvolgimento dei cittadini”; Foggia con il progetto “La medicina narrativa in ospedale” per la dimensione di valutazione “Originalità e innovazione”; Arezzo con il progetto “La casa diritta, centro per la promozione e la tutela dei diritti di bambini, adolescenti e famiglie” per la dimensione di valutazione "Trasferibilità"; Milano con il progetto “A casa lontani da casa” per la dimensione di valutazione “Rilevanza delle attività”. Tutti i progetti saranno pubblicati sul sito della Rete: www.retecittasane.it
Diciotto progetti hanno partecipato agli Oscar della Salute 2014 e i responsabili della valutazione sono stati i referenti del Comitato Tecnico della Rete Città Sane OMS con la supervisione della Dott.ssa Bianca Maria Carlozzo, consulente scientifica della Rete. Le aree di valutazione erano quattro: innovazione e originalità del progetto, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, trasferibilità e replicabilità del progetto, rilevanza del progetto.

Al Meeting di Molfetta per il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato il presidente di Federsanità ANCI FVG (delegato dell'Associazione nazionale), il sindaco di Udine, Furio Honsell, presidente della Rete regionale Città Sane, che ha relazionato portando, tra l'altro, l'esperienza del Comune e della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, l'assessore all'urbanistica del Comune di Sacile, Francesco Scarabellotto, che da anni segue il progetto premiato, la referente tecnica della Rete Città sane FVG, Stefania Pascut e il segretario generale di Federsanità ANCI FVG, Tiziana Del Fabbro.

Comune di Sacile per l'accessibilità

Il presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli, nel suo intervento di saluto aveva ricordato che il progetto “Accessibilità a Sacilie” per l’abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei disabili,
costituisce la prima importante sperimentazione da parte del Comune di Sacile di un progetto lanciato nel 2008 dalla Regione Friuli Venezia Giulia, insieme a Federsanità e ANCI FVG e rientra tra i progetti strategici regionali, “Laboratorio regionale in tema di Accessibilità, Domotica e Innovazione – LADI” e “Azioni di sistema per la promozione dell’Accessibilità e della Domiciliarità – ASPAD”. Progetti finanziati dalla Direzione centrale salute, integrazione socio sanitaria e politiche sociali a decorrere dall’anno 2009 attraverso la L.R. 26/2005 art.22 “Interventi di innovazione del settore del welfare” e realizzati dall’A.S.S. n.5 “Bassa friulana” – Area welfare di comunità, in qualità di Soggetto attuatore).

Insieme alle congratulazioni agli amministratori del Comune di Sacile ( già rivolte a Molfetta), l'auspicio di Federsanità ANCI FVG - ha sottolineato Napoli - è, quindi, che questo eccellente progetto, ora sperimentato e operativo, possa svilupparsi ulteriormente e costituire una buona pratica da trasferire, opportunamente, anche in altre realtà della nostra regione.anche con il supporto del mondo del volontariato e della Consulta delle Associazioni dei Disabili.

ulteriori informazioni sul blog

http://www.comunicareilsociale.it/cittasanemolfetta/blog-4/

 

ALLEGATI

il Progetto del Comune di Sacile

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Aggiornata il 14 aprile 2014

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