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Nasce il network dell’oncologia

Il Cro in prima fila nelle sinergie tra il Friuli e l’area balcanica
Verso nuove terapie. Ieri un convegno internazionale ha posto le basi per importanti collaborazioni

1 giugno 2007

E’ partito da Aviano l’avvio concreto del nuovo ruolo della regione Friuli Venezia Giulia come cerniera del Sudest Europa. Qui si è concluso ieri, con i saluti del presidente della Provincia Elio De Anna, il convegno internazionale che ha coinvolto, oltre al Cro, Paesi come Bosnia, Serbia, Albania, Montenegro. Un’occasione per gettare le basi per la creazione di un vero e proprio network dell’oncologia che fonda le proprie radici sulla competenza di un centro di indiscussa eccellenza, qual è - per l’appunto - il Cro di Aviano. Al primo workshop internazionale sulle Nuove frontiere della terapia oncologica hanno partecipato gli oncologi dei principali Paesi del sud-est Europa non ancora entrati nella Ue.

«Scopo dell’iniziativa - spiegano dal Cro il direttore generale, Giovanni Del Ben, e quello scientifico, Paolo De Paoli - creare una rete stabile tra il Friuli Venezia Giulia e l’area balcanica nel settore dell’oncologia e si inserisce nel quadro più ampio delle politiche che la Regione intrattiene con questi Paesi. Il risultato raggiunto è stato di piena condivisione di un percorso non solo a breve, ma a medio lungo termine, che possa garantire in quella parte d’Europa una crescita omogenea secondo i parametri di alta qualità che caratterizzano l’intero settore sanitario della nostra Regione».

La collaborazione inizierà - entro l’anno - attraverso un collegamento su base informativa sul quale sviluppare poi la rete di Telemedicina, non solo con il Cro di Aviano ma anche tra i Paesi partecipanti al network. Attraverso il computer diventerà possibile garantire la formazione a distanza, le teleconferenze, e - obiettivo del futuro prossimo - la diagnosi istopatologica. Con l’accordo c’è un impegno da parte del Cro e delle altre strutture sanitarie regionale, a garantire un aggiornamento permanente per medici e infermieri. Insieme, inoltre, la sanità regionale e quella del Sudest Europa, parteciperanno ai bandi relativi ai fondi strutturali dell’Unione europea per la programmazione 2007/2013. Gli accordi definiti ad Aviano saranno ricompresi nei protocolli di collaborazione bilaterali che sono in fase di stipula. (e. d. g.)

 

MESSAGGERO VENETO – 1 GIUGNO 2007

 

Aggiornata il 16 maggio 2013