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Napolitano :patto tra generazioni - monti : rimodulare la sanità pubblica

5 dicembre 2012

“Una grande sfida di solidarietà per superare particolarismi ed egoismi con un patto fra le generazioni, foriero di un modello di sviluppo sostenibile per la costruzione di una società più giusta”. A chiederlo è il Capo dello Stato durante la chiusura dell’anno europeo dell’invecchiamento. Monti: “La sanità pubblica è chiamata a ripensarsi in vista di una rimodulazione e di un adattamento”

ROMA -

“Una grande sfida di solidarietà che intende superare particolarismi ed egoismi attraverso un patto fra le generazioni che sia foriero di un modello di sviluppo sostenibile per la costruzione di una società più giusta, più coesa e più inclusiva”. A indicarla è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della cerimonia di chiusura dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, ha anche espresso l'apprezzamento per la manifestazione promossa dal Ministero per la cooperazione internazionale e l'integrazione che si inserisce tra le iniziative nell'ambito dei programmi di Europa 2020 e che vedrà anche la presentazione della Carta nazionale predisposta sugli stessi temi.

“Il processo di invecchiamento della popolazione registrato nei paesi occidentali, e in modo rilevante in Italia, induce ad una approfondita riflessione - prosegue il messaggio del Capo dello Stato - sulle iniziative possibili per offrire agli anziani un sempre maggior grado di autonomia e di sicurezza nelle quotidiane scelte di vita, così evitando situazioni di emarginazione ed esclusione sociale e valorizzando il patrimonio di esperienza e di conoscenza maturato nel corso della loro vita”. L'attuale grave congiuntura economica, come ha detto più volte Napolitano, impone un ulteriore impegno delle istituzioni e della collettività nel difendere e nel salvaguardare la vita e la dignità delle persone anziane, oggi ancor più impegnate a mantenere salda la tenuta sociale del Paese. “Si tratta di una grande sfida di solidarietà – aggiunge il Presidente della Repubblica - che intende superare particolarismi ed egoismi attraverso un patto fra le generazioni che sia foriero di un modello di sviluppo sostenibile per la costruzione di una società più giusta, più coesa e più inclusiva”.

Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Mario Monti, che è tornato sull’assistenza sanitaria. “La sanità pubblica – ha detto il premier – è chiamata a ripensarsi in vista di una rimodulazione e di un adattamento, di cui abbiamo bisogno in questo scenario: dobbiamo imparare a gestire il divenire del processo demografico in corso in modo più efficiente”.

“Quando vedo il 2012 come anno europeo dell'invecchiamento attivo, penso che forse anche io ho

dato una testimonianza di invecchiamento attivo. Molto attivo”. Così Monti, con una battuta, riassume il suo anno alla presidenza del Consiglio. “Penso al fatto che a richiedermi questa testimonianza è stata un'altissima personalità che è l'esemplare dell'invecchiamento attivo a enorme vantaggio del Paese stesso'', ha aggiunto riferendosi al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Aggiornata il 16 maggio 2013